utilizzo oscilloscopio su amplificatore valvolare

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Arcturus
    Triplocrusco

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    5,145
    Location
    Castelnuovo del Garda (VR)

    Status
    Offline
    Ok per le sonde 100:1 , ma verifica nelle specifiche la tensione massima di lavoro.

    Francesco
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Noval

    Group
    Member
    Posts
    14

    Status
    Offline
    ho trovato quelle della hantek serie T3100 https://www.circuitspecialists.com/content...robe_Manual.pdf
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Radiotron
    carciofo_lr

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    13,509
    Location
    Rimini

    Status
    Offline
    Attenzione alle sonde cinesi, non sempre rispettano le caratteristiche che scrivono.

    Visto che non le utilizzerai mai sopra i 1000V e sopra a 1Mhz penso che vadano bene.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Noval

    Group
    Member
    Posts
    14

    Status
    Offline
    purtroppo ormai fanno tutto in cina, ne volevo acquistare due non volevo svenarmi, avrei considerato qualcosa di marca anche usato ma non si trova nulla di 100:1
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Radiotron
    carciofo_lr

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    13,509
    Location
    Rimini

    Status
    Offline
    Guarda questa è certificata, però sopporta 1,5Kv, io ne uso una simile a suo tempo acquistata da loro. https://it.rs-online.com/web/p/sonde-per-o...oscopi/2089140/?
    Scusa ho visto ora che non è disponibile guarda questa https://it.rs-online.com/web/p/sonde-per-o...loscopi/1466623

    https://docs.rs-online.com/5cb2/A700000008284736.pdf

    Il prodotto descritto di seguito è conforme alle specifiche pubblicate da RS Components. Ove applicabile, fornisce la garanzia che i dispositivi sensibili alle scariche elettrostatiche sono stati manipolati e imballati in condizioni che soddisfano i requisiti amministrativi e tecnici delle norme ANSI/ESD S20.20:2014 e BS EN 61340-5-1:2007 per il controllo elettrostatico.

    Dettagli di conformità del prodotto
    Codice RS208-9140DescrizioneSonda per oscilloscopio Testec TT-HV 150, 300MHz, attenuazione 100xCostruttore:TestecCodice Costruttore13000
    Le informazioni di cui sopra si riferiscono a prodotti venduti alla data indicata di seguito o successivamente.

    Data26/3/2024
    RS Components S.r.l., P.I. 02267810964 - Viale T. Edison 110, Edificio C, 20099 Sesto San Giovanni MI, ITALIA

    Edited by albel51 - 26/3/2024, 18:22
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Noval

    Group
    Member
    Posts
    14

    Status
    Offline
    forse trovata qui ad un prezzo un pò più vantaggioso https://www.batronix.com/shop/measurement/...-TT-HV-150.html
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Radiotron
    carciofo_lr

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    13,509
    Location
    Rimini

    Status
    Offline
    Ok è la stessa.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Noval

    Group
    Member
    Posts
    14

    Status
    Offline
    finalmente arrivate le 2 sonde 100:1 però prima di iniziare a mettermi all opera sull amplificatore vorrei chiedere se mi potete consigliare dove poter leggere come e perchè, tenere bene a mente le precauzioni quando si posizionano le sonde e i relativi GND coccodrilli, casi di fluttuazioni e potenziale a terra. Oppure ad esempio misurando un segnale tipo quello dell invertitore ipotizzando passino 600v ad 1khz in uscita dall anodo di una valvola uscira una tensione continua quindi non ho bisogno del gnd mi basta l'attenuazione x100 della sonda se non sbaglio in quanto lo chassi dell'ampli e a terra come i gnd dell oscilloscopio, ma ad esempio si misurasse una tensione alternata 600v PP credo avremmo 300v nella semionda negativa e 300v in quella positiva se non sbaglio in tal caso la sonda e attenuata ma il GND non lo e cosa succederebbe?
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Radiotron
    carciofo_lr

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    13,509
    Location
    Rimini

    Status
    Offline
    Infatti quando si misura la tensione di rete occorre isolare o la tensione da misurare oppure isolare ( da terra ) l'oscilloscopio ( trasformatore di isolamento ), diversamente occorrono sonde costruite appositamente con isolamento galvanico ( sonde differenziali ).
    E' utile ricordare che l'oscilloscopio ha sempre la sua massa ( coccodrillo della sonda ) collegata a terra attraverso la spina di alimentazione.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Arcturus
    Triplocrusco

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    5,145
    Location
    Castelnuovo del Garda (VR)

    Status
    Offline
    Per fare qualsiasi misura hai sempre bisogno di due terminali da collegare, tensione alternata, continua o alternata sovrapposta alla continua.
    Con un multimetro, hai i due puntali; rosso e nero, e grazie alle batterie interne, può funzionare scollegato dalla rete elettrica e misurare le tensioni (per esempio) senza avere obbligatoriamente un terminale a potenziale zero.
    Con un oscilloscopio, è diverso.
    Il terminale GND delle sonde (idealmente il puntale nero del multimetro) è collegato al telaio dell' oscilloscopio e al terminale di terra della spina di alimentazione.
    Quindi se devi fare una misura con l'oscilloscopio su un apparecchio con il telaio sottoposto alla tensione di rete, devi collegare il terminale GND al telaio, ma ATTENZIONE! Cosa succede così? Praticamente colleghi una fase alla terra, con le conseguenze del caso.

    Per fare questa misurazione bisogna alimentare l'apparecchio con un trasformatore di isolamento. In questo modo il telaio non è più collegato alla rete elettrica e quindi possiamo portarlo a terra con il terminale GND dell' oscilloscopio.

    Nel tuo caso, suppongo che l'amplificatore sia dotato di un trasformatore di alimentazione e quindi il telaio sia già collegato a terra attraverso il suo cordone di alimentazione.

    Collegando il GND al telaio dell' amplificatore quindi non succede nulla. A fare i precisini, bisognerebbe che i due apparecchi (o tre, contando il generatore ) fossero collegati tra loro con le masse/telai/GND e uno solo fosse collegato a terra. Questo per ridurre i disturbi (es. ronzio).

    Se devi misurare la tensione sulla placca della valvola in presenza di segnale, dovrai qundi collegare il terminale GND al telaio (con le considerazioni di cui sopra) e il puntale centrale della sonda al pin della placca.

    Se avrai selezionato DC sull' oscilloscopio, la traccia si solleverà dal centro di tanti quadretti quanti sono quelli corrispondenti alla tensione di placca.
    Es. 300V
    Sonda 100:1
    Commutatore su 3V/cm
    La linea si alza di 1 quadretto
    Se il commutatore lo metti a 1V/cm si alza di 3.
    Se poni il commutatore su AC, si riporta a zero.

    Se il segnale è di 30 V in placca, vedrai la traccia con una ondulazione di 1mm nel primo caso, di 3 nel secondo. La traccia sarà intorno allo zero se selezionato AC o sollevata dallo zero se selezioni DC.
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Noval

    Group
    Member
    Posts
    14

    Status
    Offline
    mi devo procurare un trasformatore di isolamento per lavorare sicuro al 100% da quanti ampere normalmente serve per un utilizzo laboratorio? in più vorrei chiedere un ulteriore dubbio quando si opera con l'oscilloscopio nei pressi di un ponte raddrizzatore anche li mi pare bisogna prestare molta attenzione.
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Radiotron
    carciofo_lr

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    13,509
    Location
    Rimini

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Andre B @ 7/4/2024, 13:54) 
    mi devo procurare un trasformatore di isolamento per lavorare sicuro al 100% da quanti ampere normalmente serve per un utilizzo laboratorio? in più vorrei chiedere un ulteriore dubbio quando si opera con l'oscilloscopio nei pressi di un ponte raddrizzatore anche li mi pare bisogna prestare molta attenzione.

    Il trasformatore di isolamento per i nostri scopi è sufficiente da 300VA, ciò non toglie che se di potenza superiore non va bene.
    Per controllare con l'oscilloscopio un ponte raddrizzatore valgono sempre le precauzioni sopra citate, dipende se collegato direttamente alla rete oppure è collegato al secondario di un trasformatore ( per le misure con oscilloscopio occorre essere sempre isolati dalla rete elettrica, se l'apparecchio in esame è alimentato tramite trasformatore ok, altrimenti bisogna interporre un trasformatore di isolamento ).

    Prova a leggere Qui. https://elettronialtramonto.forumfree.it/?t=76948081&st=15
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Noval

    Group
    Member
    Posts
    14

    Status
    Offline
    io avrei un trasformatore variac però credo non va bene comunque, ho letto bene se di potenza superiore non va bene? Grazie per il link
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Radiotron
    carciofo_lr

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    13,509
    Location
    Rimini

    Status
    Offline
    Il trasformatore Variac di solito è un autotrasformatore con uscita variabile, non ha isolamento galvanico, quindi occorre farlo precedere da un trasformatore 230/230, la potenza va bene da 200VA in su.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Arcturus
    Triplocrusco

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    5,145
    Location
    Castelnuovo del Garda (VR)

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Andre B @ 7/4/2024, 13:54) 
    mi devo procurare un trasformatore di isolamento per lavorare sicuro al 100% da quanti ampere normalmente serve per un utilizzo laboratorio? in più vorrei chiedere un ulteriore dubbio quando si opera con l'oscilloscopio nei pressi di un ponte raddrizzatore anche li mi pare bisogna prestare molta attenzione.

    Dipende da cosa vuoi misurare:
    - se vuoi misurare la tensione e l'ondulazione in uscita dal ponte ( ti colleghi con il GND al - del ponte e con il puntale al + ) i problemi sono limitati ai punti che abbiamo già discusso.
    - se vuoi misurare la tensione alternata del trasformatore (ti vuoi collegare ai ~ del ponte) oppure ai capi di un singolo diodo del ponte, le cose vanno fatte con attenzione.
    1) ti colleghi con il GND e il puntale ai ~ del ponte. Se osservi lo schema dell' alimentatore, con il GND cortocircuiti un ramo del ponte a massa ( attraverso le terre dei cavi di alimentazione)
    Per evitare questo, (pericolosamente) dovresti rendere "flottante" il tuo apparecchio con un trasformatore d'isolamento e sconnettere la terra.
    2) suppongo che il tuo oscilloscopio sia doppia traccia.
    Se connetti i GND al telaio ed i puntali delle sonde nei due punti di misura e selezioni il comando - o DIFF visualizzerai appunto, la differenza di potenziale tra i due punti e senza problemi di cortocircuiti.

    Francesco
     
    Top
    .
30 replies since 23/3/2024, 11:58   677 views
  Share  
.