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La luminosità diversa della traccia, dipende dal tempo di esposizione della fotocamera, in pratica nella foto,la traccia è ripresa una volta e mezza.
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In effetti la tensione anodica del pentodo risulta troppo bassa. Potrebbe essere un problema di cablaggio errato. In modulazione esterna, che tensione misuri in placca?
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Grazie Francesco, domani controllo ma credo che sia sempre quella. Per la doppia luminosità se non ricordo male era visibile così anche ad occhio nudo ma solo in BF
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Solitamente le resistenze R114 e R115 aumentano di valore sino a interrompersi, controlla. Diversamente occorre un esame molto attento del cablaggio, essendo uno strumento cablato da principianti di sovente si trovano errori sia come cablaggio che nei valori dei componenti. Per quanto riguarda la doppia luminosità sulla traccia, la causa potrebbe essere che hai abilitato anche la seconda base dei tempi, se l'oscilloscopio ne è previsto.
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Grazie Alteo, sì in effetti il valore di R144 e R115 in parallelo è a 28.5k contro 47/2=23.5k che dovrebbe essere però li ho misurati senza scollegarli. Se è un problema di cablaggio, cosa molto probabile, mi costringerà al lavoro improbo che volevo evitarmi ma che forse sarà necessario. Controllerò anche se ho abilitato per sbaglio la seconda base tempi. Il mio Tek è siglato 2213A: avrà questa seconda base tempi?
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Alcuni tek 2213A hanno la seconda base dei tempi, ora dalle foto non distinguo se il tuo ne è previsto: Comunque se è abilitata sul display l'immagine si presenta come nella tua foto, sul ctr si vede con l'aumento di luminosità la porzione di traccia visualizzabile dalla base dei tempi B.
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La base dei tempi B si abilita con il commutatore indicato dalla freccia verso destra, mentre nella posizione a sinistra è funzionante solo la base dei tempi A.
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Dovrebbe essere un commutatore a tre posizioni a sinistra la base dei tempi A, al centro la base dei tempi A con l'intensificazione della luminosità della porzione di traccia visibile sulla B che viene abilitata col commutatore tutto a sinistra ( DLY B). Con la manopola in basso DELAY TIME si regola la base dei tempi B, che può essere diversa da A appunto per vedere un dettaglio della traccia A.
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Hai ragione Alteo e grazie anche della lezione sul Tek. In effetti la levetta ora l’ho riportata a sx e la sinusoide è tornata normale. Giustamente con l’altra levetta in basso e col “Multiplier” sullo stesso settore si può anche regolare il “tempo di ritardo”.
Sono cose che Michele ha anche cercato di insegnarci pubblicando lezioni sul forum ma per me sono ancora arabe; riesco a fare solo cose semplici….
Per Francesco: Sì, come sospettavo, la tensione sul P6 è sempre bassa sui 20V anche commutando su Modulazione Esterna.
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Dopo aver controllato visivamente tutto il circuito, non avendo rilevato errori di cablaggio, con la vista che ormai è quella che è, alla fine mi sono deciso a sostituire le principali indiziate, come anche Alteo mi aveva suggerito, le R114 e R115 che misuravano insieme circa 29K con una da 23K ebbene le tensioni anodiche sono nettamente migliorate e, pur rimanendo alquanto basse, è tornata visibile anche la modulazione.
Come si dice: gaudio e tripudio!
Con questo solo intervento i dati di tensione si sono così modificati:
e questa la modulazione in OM, con la nota bella udibile, ma è visibile anche in OL e OC
anzi qualcosa si vede anche in MF:
Penso che anch’io posso accontentarmi per il momento; comunque appena mi deciderò a togliere tutto il gruppo Attenuatore, per collegarmi direttamente a valle della R117 e R118, cercherò di utilizzare l’attenuatore di Michele, che ho realizzato come hanno fatto anche altri, e vedrò come migliorerà ulteriormente la situazione.
Grazie e buona serata a tutti Elio
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Ora credo funzioni bene, anche se le tensioni non sono proprio perfette. Il segnale è sinusoidale e pure la modulazione, cosa alquanto rara per uno strumento così semplice.
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Allora:
ho notato che in rete vi sono due file diversi per il montaggio di questo oscillatore; uno più vecchiotto con tutti i componenti esatti che si trovano sull’unico schema che viene pubblicato e uno più nuovo con alcuni componenti diversi che cito più in basso.
Il mio esemplare montava tutti i componenti del più vecchio e, sebbene fossi riuscito ad ottenere qualche risultato cambiandone alcuni solo per valori alterati, notavo che la modulazione non sempre era presente e né costante per tutte le varie gamme di frequenza.
Allora mi sono chiesto: non è che la versione più nuova ha ragione? Quindi mi sono deciso a cambiare quei componenti che erano diversi nella versione nuova e, miracolo!, tutto ha funzionato alla perfezione.
La tensione all’anodo del pentodo, piedino 6, che era ancora carente ora mi sembra normale e la modulazione è presente e valida su tutte le gamme OL, OM, OC e MF e su tutto il range delle varie gamme sia con modulazione interna che esterna.
I componenti che differiscono tra il vecchio e il nuovo schema sono riportati nella immagine che segue: si tratta solo di 6 resistori e 3 condensatori.
Raccomando di cambiare anche il resistore R94 (da 82K a 22K) che va dalla boccola dell’interruttore I2 del commutatore Esterno verso massa perché se non si fa, come non avevo fatto io in un primo momento, l’interruttore I2 per la modulazione esterna anziché spegnere la modulazione interna provocava invece un fastidioso incremento della modulazione stessa.
I range delle diverse frequenze sono discretamente in linea con la scala graduata, compatibilmente con la “classe” dello strumento, in quasi tutte le gamme e anche in MF (controllato con piccola radio digitale ovvero un vecchio telefonino Nokia 6303) mentre per le OC ho provveduto a tarare col nucleo in ferrite per poter comprendere anche i canonici 10,7 MHz perché arrivava a malapena a 10,5 mentre ora raggiunge circa 12.
Anche la Nota di modulazione è passata da circa 900 Hz a 540 Hz e quindi più “soft”.
Riporto i dati raccolti dalla mia esperienza per archivio e per quanti possano ancora aver bisogno.
Un caro saluto a tutti Elio
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12 replies since 28/4/2023, 18:58 304 views
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