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Direi di misurare la tensione direttamente ai terminali del secondario a 6,3V a carico. A volte il cablaggio per i filamenti ha una sezione troppo sottile per 0,6..0.9 A dei filamenti più lampadina.
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Non ci avevo pensato, quindi potrebbe offrire una resistenza con relativa caduta di tensione, grazie, ottimo spunto come al solito.
E nonostante tutto, se per caso fosse ancora "bassotta" cosa suggeriresti? Potrebbe lasciarlo anche così?
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In realtà la valvola non amplifica, il microamperometro non è collegato tra le placche, ma sui catodi. E' un inseguitore catodico. Quindi la valvola "adatta" la bassa impedenza del milliamperometro alla alta impedenza del partitore di ingresso. La tensione del filamento bassa riduce l' amplificazione, ma con questo circuito l' amplificazione è sotto l' uno. Che sia 0,98 o 0,91 non fa tutta questa differenza.
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Perfetto, ho appena imparato una cosa nuova grazie alla tua chiarezza, grazie ancora per l'ottima spiegazione e la solita grande disponibilità!
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Ai terminali del secondario ho 5.3V come sui piedini dei filamenti, quindi non dipende dai fili di collegamento che comunque hanno una sezione adeguata. Togliendo la lampadina sale a 5.65V e togliendo anche le valvole a 6.2V. Direi che è il trasformatore che si siede. Francesco, la tua spiegazione è chiarissima, ma io ho questo dubbio: la tensione dei filamenti viene usata anche come "sorgente" per la misura di C, cioè viene applicata alla capacità in misura in serie alle resistenze del partitore. Così come una pila scarica influenza le misure di R, una tensione di 5.3 invece di 6.2 non influenza direttamente la precisione delle misure di C?
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Per la misura della capacità bisogna tarare un apposito poterenziometro. E questo elimina il problema della tensione di prova, come la taratura dello zero e del bilanciamento elimina il problema della tensione in calo delĺa batteria. Ovviamente a tutto c'è un limite, non si possono fare le misure con una tensione troppo bassa.
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È P5 il potenziometro per la taratura? Non influenza anche la misura di R?
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Vero, è P5 da tarare per il fondo scala, cortocircuitando i puntali, sia per la portata C e per la portata R. Ed i punti per il f.s. possono differire. Anzi sicuramente.
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Il P5 effettivamente regola il fondoscala così come il P4 regola lo zero, ma io queste due regolazioni già le faccio per ogni portata. Cio nonostante le misure di R sono piuttosto precise mentre quelle di C hanno errori molto grandi. Pensavo ti riferissi ad un trimmer come quelli che permettono di tarare le misure di CC e CA ma dallo schema vedo che non ce ne sono. Quindi da cosa può dipendere l'errore che trovo solo sulle misure di C?
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Le letture in C sono sovrastimate o sottostimate? Il diodo OA81 è efficiente?
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Sulla portata x10 riesco a regolare lo zero ma non il fondoscala. Su x100 regolazioni OK ma misuro quasi il doppio. Da x1000 in su un pò in eccesso. Come verifico l'efficienza del diodo? Basta misurarlo con l'Ohmetro?
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Aggiornamento: Sulla portata x10 riesco a regolare lo zero ma non il fondoscala. Su x100 regolazioni OK ma misuro quasi il doppio. Da x1000 in su un pò in eccesso. Il diodo mi sembra OK: Col multimetro in posizione "diode check" ho 0.4V in diretta e infinito in inversa.
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Ciao, proverei a staccare dissaldandola l alimentazione a 6.3 dei filamenti e quindi proverei nuove misure usando un alimentazione esterna in alternata o con un trasformatore o se non lo hai puoi togliere le valvole ad una radio e prelevare da li la 6.3, controllando a questo punto anche che non si abbassi la tensione una volta collegata l alimentazione esterna all analizzatore
Edited by GS69 - 1/5/2023, 20:08
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Domanda: il diodo è originale? Lo chiedo perché, anche se è vero che magari dipende dal multimetro, 0.4 v per un diodo al germanio mi sembra il doppio del normale comunque domani faccio qualche prova, in genere ricordo che avevo una caduta da 0.135 a max 0.3v per i germanio, nuovi nos e di recupero.
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