PIROLISI e dintorni

è autospiegante

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    Octal
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    dovuto all'aumento esponenziale dell'energia, è ritornato in auge un sistema da noi tracurato da sempre,ma da sempre tenuto in buon conto sopratutto nei Paesi dell'Est.
    si tratta della PIROLISI
    oggi sono in vendita STUFE PIROLITICHE combinate che consentono di CUCINARE e RISCALDARE.
    la PIROLISI è un sistema di combustione ad ALTA EFFICIENZA che si realizza gassificandone il combustibile nello specifico LEGNA o qualsiasi altro combustibile.
    lo scritto ha solo scopo divulgativo con qualche annedotica quasi divertente.
    fu messa apunto dal dr.LARRY WINIARSKY allo scopo di essere utilizzata nei paesi poveri x cucinare e riscaldare.
    è facilmente costruibile a livello hobbistico prestando attenzione al fatto che si possono sviluppare temperature da 200 a 500 C.
    essendo lo scrivente "diversamente" giovine,ha fatto in tempo a vedere delle pseudo stufe nelle officine auto denominate MISSILE.
    si trattava di una specie di grosso catino sormontato da un tubo ad imbuto rovesciato con in basso uno sportello per introdurre l'olio esausto;acceso e a regime il tutto tubo compreso,diventava rosso ciliegia emettendo un sordo ululato.
    era pirolitica?,cosa emetteva nell'atmosfera?.
    come amo dire ai POSTERS l'ardua sentenza!.
    scempiaggini a parte la PIROLISI rimane cosa seria e,a mio giudizio molto in interessante.
    in INTERNET per chi lo volesse,si può trovare ampia documentazione al riguardo.
    per concludere un piccolo accenno ad un'altro impiego della PIROLISI nel campo della TRAZIONE di veicoli.
    negli anni '30 del secolo scorso l'ITALIA iniziò la guerra contro ETIOPIA, ci furono quindi comminate pesanti sanzioni dalla SOCIETA' delle NAZIONI ;lì iniziò il periodo dell'AUTARCHIA e si dovettero inventare nuovi processi tra i quali la produzione di GASOGENO per trazione.
    in quel periodo non era raro vedere auto con appresso grosso bombolone alimentato a LEGNA per la produzione del GASOGENO.

    concludo con il pensierino del giorno:SIAMO IN UN PERIODO DI DIARREA VERBALE STITICHEZZA INTELLETTUALE
    BUONE FESTE
     
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    Buonasera Giorgio, è un piacere leggerti.
    Mi sa che la Missile non era "pirolitica".
    Funzionava come le stufe a kerosene casalinghe: un dispositivo faceva passare un piccolo flusso determinato di combustibile nel bruciatore. Il bruciatore era avviato con una apposita striscietta di carta cerata accesa con un fiammifero. La temperatura faceva evaporare il combustibile e quindi si incendiava a contatto con la fiamma.
    A volte l' accensione non avveniva e si accumulava troppo kerosene.
    Al secondo tentativo, la quantità di vapori di kerosene era eccessiva e il calore in proporzione, il che faceva aumentare il tiraggio del camino. Quando il tiraggio era tale da spegnere la fiamma, per un istante la combustione si fermava e si riaccendeva ciclicamente.
    Praticamente funzionava come un pulsoreattore e faceva lo stesso rumore della V1 tedesca della 2a guerra.
    Ecco perché quella da officina si chiamava Missile.
     
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    Giorgio.. Articolo molto interessante.. Condivido il tuo aforismo finale anche se spero che soprattutto la stitichezza intellettuale con un po' di pazza fantasia possa essere risolta senza medicine.. Bisogna essere un po' matti per affrontare delle sfide che porteranno solo a magari grandi delusioni ma, scusami l'ho imparato da te, il tentar non nuoce va sempre bene... Che cosa altro ci potrebbe tenere vivi? Ovviamente non parlo solo del circuitino che ti esplode in mano o che butti dalla finestra per la disperazione perché non funziona ma di tutto che ci circonda nella vita e ci sprona a proseguire. Stitichezza intellettuale? Io ti reputo un genio ma, secondo me, (come diciamo? Chi è il primo?) quell'aforismo non ti si addice proprio... Un felice natale anche a te a famiglia... Ps a proposito di matti... Guarda il post"sfida agli attriti" almeno così senz'altro mi darai qualche consiglio... Altro che stitichezza la tua sarà, perdonami il termine, una diarrea intellettuale!! Buon natale!
     
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    Ben rivisto sul forum, Giorgio.
    Avevo sentito parlare di pirolisi, ma non mi ero mai informato.
    Sembra interessante. Ho un po' di spazio sul terrazzo.....

    Per combattere la tristezza del periodo descritto nel tuo pensierino, ho trovato l'antidoto ormai da tanti anni, lo condivido gratuitamente:
    RAI RADIO 3.
     
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    Si tratta, anche se in scala ridotta, del processo di distillazione del carbon coke per ottenere il famoso gas di città, già dal 1800.
     
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    Octal
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    grazie,
    di processi pirolitici è pieno il mondo,ma vedo una certa differenza tra scaldare la minestra con la legna e il a carbon COKE hi-hi,
    segue una cosa interessantissima ma qusi sconosciuta:
    trattasi di cosa poco nota x non dire sconosciuta che riguarda in particolare la DISTILLAZIONE FRAZIONATA dei LITANTRACI GRASSI a FIAMMA CORTA,la quale dava come scarto un materiale nero durissimo e fragile che si accumulava nelle serpentine dell'impianto,ottimo conduttore di elettricità di qualche cm. di spessore che serviva allora,oggi sostituito probabilmente da qualche altro materiale,per realizzare l'ELETTRODO centrale delle PILE.
    era il famoso CARBONE di STORTA,CARBONIO quasi allo stato puro.
    al momento è tutto ma la storia continua,gli ELETTRONI di GRIGIORGIO invero pochi non dormono mai !.
    pensierino del giorno:
    ho studiato poco a SCUOLA,ma ancora e tutti i giorni all'UNIVERSITA' della VITA!.
    ciao
     
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    QUOTE (grigiorgio @ 12/19/2022, 08:58 PM) 
    in quel periodo non era raro vedere auto con appresso grosso bombolone alimentato a LEGNA per la produzione del GASOGENO.

    Ma come la mettiamo con le norme antiinquinamento Euro 7 ? c'e' la doppia sonda lambda e la centralina elettronica con catalizzatore ?


    QUOTE (grigiorgio @ 12/20/2022, 07:06 PM) 
    ma ancora e tutti i giorni all'UNIVERSITA' della VITA!.

    Io da povero elettricista, ho dovuto imparare a fare le iniezioni, le eparine, prendere la pressione, i prelievi e le flebo. Poi ho dovuto imparare a controllare le analisi del sangue e a gestire tutto il supporto necessario a mio padre. (mancano pochi mesi al momento della chiamata) E ogni giorno e' sempre piu difficile. L'universita' della vita si impara sul campo e non ci sono libri che insegnano come affrontare queste situazioni difficili. :b:
     
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    Complimenti Salvatore ti capisco perfettamente, sono nelle stesse condizioni.
     
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