Ipotizzo siano ricevitori telegrafici, e forse potrei intuire (dagli schemi) qualche collegamento per testarli, ma preferirei (se fosse possibile) avere prima qualche informazione al riguardo...
sono molto belli! Penso servano a controllare le prestazioni delle linee telefoniche al riguardo della trasmissione degli impulsi dei telefoni a disco combinatore. Questi telefoni, girando il disco, mandavano un treno di impulsi pari al n. da chiamare: 1= 1 impulso 0= 10 impulsi ecc.
Penso utilizzino carta termica.
Francesco
Ps. La carta va montata seguendo lo schemino del coperchio!
Ciao, anche sul solito sito : Siemens Impulsschreiber .... altra versione In pratica una stampante per impulsi con bitrate molto basso. Probabilmente buono anche per trascrivere il codice morse del telegrafo via cavo su carta.
Ciao Francesco e ciao Salvatore grazie infinite ad entrambi per le info che mi hanno permesso di trovare qua e la qualcosa in rete. In effetti a conferma di entrambe le ipotesi.
Scusate se ho preso una papera ipotizzando fossero ricevitori telegrafici.
Ammetto che mi piacerebbe tentare di realizzare (quando??? boh...) una piccola interfaccia per verificare se possano comportarsi come tali all'arrivo di segnali Morse anche in radio, ma ipotizzo parecchie difficoltà e soprattutto imprecisioni (anche solo considerando che mi sembra che il movimento della carta avvenga solo all'arrivo dell'impulso senza tenere conto della diversità temporale degli intervalli tra due caratteri contigui a seconda che siano della stessa parola o di 2 parole in sequenza)...
comunque interessanti per giocare...
sarebbe divertente ad esempio un "registratore" di durata di attività ceraunica che superi una certa soglia di campo elettrico (sempre con idonea interfaccia), ma per quello dall'11 settembre 2022 è ormai più comoda una qualsiasi radio in OM purtroppo :-((
(ci son rimasto così male accendendo al mio solito la banale, ma divertente galena amplificata, amica di tanti anni, che ancora non mi do pace :-((( credevo fosse qualche introvabile falso contatto... invece da internet ho appreso della fine delle trasmissioni rai in om....)
a riposo da un giorno all'altro tutte le mie disordinate autocostruite, compresa una fedelissima riproduzione di Radio Caterina... che malinconia...
ritornando a questi affascinanti "aggeggi" comunque... forse chissà quanti altri progettini "vintage" sarebbero possibili per i nativi analogici :-))
vabbè, non mi dilungo...
grazie ancora ragazzi
per Francesco: appena ho un po' di tempo riprenderò il discorso della CGE SuperSei... anche se ormai non potrà più ricevere altro che non le venga inoculato con un trasmettitorino ad hoc purtroppo (come preannunciavo sulla discussione, la rai mi ha preceduto :-)) è che... ogni tanto ho necessità di proporre qualche spunto nuovo di discussione... abbi pazienza quindi se salto di palo in frasca continuamente senza concludere niente :-) comunque, come dicevi: "le radio sanno aspettare" :-)
un saluto a tutti
Claudio
Dimenticavo...
sapete se quel tipo di carta (termica confermo), sia ancora reperibile in quel formato o in uno compatibile? Grazie mille!
Per la carta termica, mi pare che non ci sia in quel formato. Ormai gli scontrini sono dei papiri enormi. Ricordo un vecchio numero di Radio Rivista, nel quale veniva utilizzata una macchina per la pasta con il rullo per le tagliatelle... Veniva usata per tagliare i rullini per scontrini normali in diversi rullini per le scriventi telegrafiche. Penso si possa fare anche per la carta termica.
Grandioso Francesco!!! :-)) troppo forte l'idea della macchina per tagliatelle!!! Varrebbe la pena provare in effetti!!
Dimenticavo... ma cronologicamente dove si collocano questi 2 aggeggi? Per il Siemens ho trovato le date più diverse (1943 improbabile, 1958 e 1964 che ora non ritrovo...)
Le due macchine sono impulsografi, utilizzati nelle centrali telefoniche elettro meccaniche, per le regolazioni dei relè che ripetono gli impulsi generati dal disco combinatore dell'apparecchio telefonico, servivano anche per regolare il disco combinatore dell'apparecchio telefonico.
Grazie Albel! Finalmente hanno anche un nome ufficiale (che traduce in effetti quello proposto da Salvatore)! :-)
Hai un'idea della data di costruzione di questi? Forse il 1958 potrebbe essere il più attendibile tra quelli sopra trovati in rete, non credete?
con una linea a 3 fili e 2 scomodi (60 volt... oppure forse 2 semplici trasformatori + ponte) alimentatori si potrebbe forse realizzare una rozza linea telegrafica, ricordandosi di separare le parole con un carattere concordato es 6 punti od una lunga linea... ma certo il problema carta renderebbe la cosa inutilizzabile se non per uso una tantum...
Credo che anche quello con la targhetta Edison sia un Siemens. La Edison, come la SIP e la SADE erano aziende elettriche "locali", che avranno avuto una rete telefonica dedicata, a cui provvedevano anche alla manutenzione. A quei tempi, il verbo "esternizzare" non lo avevano ancora partorito. La unificazione della rete elettrica nazionale è nel 1962, quindi un intervallo di date anni '50-'60 è piu che plausible.
P.S. la SIP significa Società Idroelettrica Piemontese: investì la indennità elargita dallo Stato per reinvestire, acquisendo le altre locali Società telefoniche. (In Veneto, la Telve. Ci sono ancora tombini in alcuni capoluoghi di provincia, con scritto TELVE)
Si penso anch'io siano databili fine anni 50, le tensioni utilizzate sui doppini telefonici sono quelle scritte sugli strumenti, 24, 48, 60V, penso che per l'utilizzo su linea telegrafica si possa fare, ma occorre una quantità di carta enorme, visto la velocità con cui scorre.
Se guardi l'etichetta con le istruzioni, i relè venivano regolati per avere un rapporto impulso pausa di 60/40.
Grandi... ragazzi! Siete una miniera di informazioni...
del resto gli oggetti affascinano proprio per la storia insita in essi...
ricordo che in famiglia si citava sempre la TETI (TElefonica TIrrena)...
in effetti il problema carta sussisterebbe (nel video fila a quasi mezzo metro al secondo! :-)...
vabbè magari mi accontenterò di sentire far loro un po' di tick tack... e magari solo per realizzare quel famoso "cerauniscopio" :-)))
a proposito, ma... perché i pennini sono 2 ??? Magari ne taro uno per un valore di campo elettrico ed un altro per un valore superiore? Chissà se sarebbe possibile...
Chissà se potessero servire per confrontare gli impulsi forniti da un disco in esame, con quelli riprodotti dal relè interessato dal quel disco stesso... boh :-)