Chiarimento su provavalvole SRE a ponticelli

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    cipollacipolla

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    Salve a tutti.

    Ho visto che l'argomento è stato trattato in diversi post che ho letto ma non ho trovato l'informazione che cerco. L'ho acquistato completo del suo tester originale (quello nero da 1000 ohm/volt) e ci sto "giocando" da ieri. Per molti sarà una banalità ma perdonatemi è il mio primo strumento del genere e sono ancora "nuovo" al mondo delle valvole. Premesso che conosco perfettamente i limiti di questo tipo di strumento che non vanno al di là di una approssimata valutazione dell'emissione e della presenza di corto circuiti quello che non mi è chiaro è proprio quest'ultimo punto, il test per i corto circuiti presumo si realizzi spostando la levetta da Emis. a CC, e poi? Basta questo o va premuto il pulsante di test? Se la lampada C.C. non si accende suppongo che il test sia positivo. Giusto?
    Grazie per l'eventuale chiarimento.
     
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    Octal
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    Allora: per la prova di CC devi settare i ponticelli così come per la prova di emissione, ma il commutatore deve essere in posizione "CC" come giustamente scrivi. Non occorre fare altro: se c'è un corto circuito, si deve accendere la lampadina, se questa è spenta è tutto OK.
    In caso si accenda, spostando ciascun commutatore da B ad A o viceversa si guarda se si ottiene lo spegnimento della lampada, quando questo avviene significa che l'elettrodo corrispondente al ponticello spostato è convolto nel guasto.
    Spero di essere stato chiaro, altrimenti riscrivimi.
    Se ti servono le istruzioni per l'uso, mandami una mail che te le spedisco.
    Un cordiale saluto.
     
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    Grazie per la spiegazione molto precisa, ora mi è tutto chiaro. Nell'uso in questi giorni ho notato due cose. Intanto quello che potrebbe essere un errore nelle tabelle dei settaggi valvole originale. Per la ECC83 indica un tensione filamento di 6,3 Volt quando invece dovrebbe essere 12,6 Volt, spero sia l'unico. Poi su alcune valvole il test emissione manda il milliamperometro a fondo scala in maniera incoerente mentre sulla maggior parte sembra funzionare correttamente. Mi chiedevo se esistono delle tabelle più aggiornate.
     
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    In realtà la ECC83 (12AX7 per gli USA) è una valvola con doppia tensione per il filamento.
    C'è una presa centrale che permette l'accensione a 6,3 o 12,6 a seconda di come è collegato.

    Se il milliamperometro va a fondo scala il più delle volte dipende dal fatto che la valvola auto-oscilla.
    Un condensatore da 2200pf tra anodica e massa (vicino la valvola!) dovrebbe risolvere il problema.
     
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    Quindi alla luce di ciò, per la ecc83 mi attengo al manuale? Però ho notato che se alimento a 6,3 il filamento non si accende e al test di emissione la lancetta non si muove, invece sembra funzionare a 12,6. Per il condensatore ci proverò sicuramente. Ps: ho verificato e da alimentazione al filamento dai pin 4 e 5 quindi i due filamenti in serie, la presa centrale è al pin 9 quindi il valore riportato in tabella a 6,3 Volt è errato.
     
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    ..premesso che non dispongo delle tabelle sottomano
    se vuoi alimentare la ECC83 a 12V dai tensione ai piedini 4 e 5
    se invece vuoi farla andare a 6,3 devi unire insieme i pin 4 e 5 e usare il pin 9 come secondo polo di alimentazione.


    sembra in effetti che nelle tabelle originali per la stessa valvola 12AX7 = ECC83 vengano riportati due valori differenti di tensione di alimentazione filamenti nel primo caso infatti la tensione è 12,6 Volt, mentre se si consulta l'elenco delle sigle europee alla ECC83 viene riportata la tensione di 6,3V, ma i piedini sono sempre 4 e 5 in entrambi i casi.
    Probabilmente l'errore al tempo è stato quello di considerare le valvole con lettera E iniziale con alimentazione a 6,3 come è logico che sia, dimenticandosi che le ECC83 e similari hanno la possibilità di essere alimentate anche a 12,6.

    ecco l'errore!

    12AX7

    Edited by Fermat - 4/7/2022, 13:22
     
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    Oltre la ECC83, vale anche per ECC81 e ECC82.
     
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    dopo questo post...mi sorge una considerazione
    questo provavalvole ha contribuito alla distruzione di centinaia di valvole ECC81/82/83, giudicate da buttare solo perchè non correttamente alimentate!!!..va vi rendete conto!!?? :lol: :lol:
     
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    Il grosso problema di questo strumento e dei provavalvole economici in genere si vede proprio dalla tabella che hai postato, Pino.

    A e B, massa e anodica. Le valvole non vengono polarizzate correttamente.
    Gli elettrodi vanno collegati o a massa o all'anodica.
    E' uno strumento molto indicativo, spesso fuorviante.
     
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    CITAZIONE (Fermat @ 4/7/2022, 13:31) 
    dopo questo post...mi sorge una considerazione
    questo provavalvole ha contribuito alla distruzione di centinaia di valvole ECC81/82/83, giudicate da buttare solo perchè non correttamente alimentate!!!..va vi rendete conto!!?? :lol: :lol:

    Non distruzione, seguendo la tabella alimenti a 6,3 anzichè 12,6 l'unica cosa che ottieni e che la valvola durante il test non funziona e se non ti accorgi dell'errore certamente la scarti anche se non rendersi conto che il filamento proprio non si accende qualche dubbio dovrebbe venire come è venuto a me e mi sono accorto dell'incongruenza.

    CITAZIONE (elettronialtramonto @ 4/7/2022, 13:39) 
    Il grosso problema di questo strumento e dei provavalvole economici in genere si vede proprio dalla tabella che hai postato, Pino.

    A e B, massa e anodica. Le valvole non vengono polarizzate correttamente.
    Gli elettrodi vanno collegati o a massa o all'anodica.
    E' uno strumento molto indicativo, spesso fuorviante.

    Scusami se te lo chiedo ma è per mia ignoranza, potresti essere più preciso? E in seconda battuta si potrebbe far qualcosa per migliorarne l'affidabilità dei risultati?
     
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    CITAZIONE (Diego Morelli @ 4/7/2022, 14:07) 
    CITAZIONE (Fermat @ 4/7/2022, 13:31) 
    dopo questo post...mi sorge una considerazione
    questo provavalvole ha contribuito alla distruzione di centinaia di valvole ECC81/82/83, giudicate da buttare solo perchè non correttamente alimentate!!!..va vi rendete conto!!?? :lol: :lol:

    Non distruzione, seguendo la tabella alimenti a 6,3 anzichè 12,6 l'unica cosa che ottieni e che la valvola durante il test non funziona e se non ti accorgi dell'errore certamente la scarti anche se non rendersi conto che il filamento proprio non si accende qualche dubbio dovrebbe venire come è venuto a me e mi sono accorto dell'incongruenza.

    ..scusa per distruzione intendevo che i tubi per una errata interpretazione dello strumento venivano buttati e quindi finivano per essere distrutti..bisogna purtroppo anche considerare che gli utilizzatori finali erano persone che stavano imparando quindi con poca esperienza...che facevano un corso per corrispondenza e molto spesso non avevano possibilità di confrontare le proprie esperienze...internet era ancora fantascienza!
     
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    CITAZIONE (Diego Morelli @ 4/7/2022, 14:07) 
    CITAZIONE (elettronialtramonto @ 4/7/2022, 13:39) 
    Il grosso problema di questo strumento e dei provavalvole economici in genere si vede proprio dalla tabella che hai postato, Pino.

    A e B, massa e anodica. Le valvole non vengono polarizzate correttamente.
    Gli elettrodi vanno collegati o a massa o all'anodica.
    E' uno strumento molto indicativo, spesso fuorviante.

    Scusami se te lo chiedo ma è per mia ignoranza, potresti essere più preciso? E in seconda battuta si potrebbe far qualcosa per migliorarne l'affidabilità dei risultati?

    ...quello che dice Michele è che la valvola in test in questo strumento non viene polarizzata, ossia non viene realmente provata per le sue caratteristiche..vengono solo collegati alcuni elettrodi a massa e ad una tensione di 50V, senza una tensione negativa di griglia...che sarebbe la vera prova per una valvola (si chiama così per analogia idraulica).
    Io non sono uno dei maggiori esperti, ma ho letto molto in questi anni, e ti posso dire che questo è in fin dei conti un giocattolo e non serve per poter stabilire se una valvola fa bene ancora il suo lavoro, al massimo ti dice che se accendi il filamento (a patto che non ci siano errori sulle tabelle) e fornisci un potenziale positivo in placca, vedi scorrere una corrente...ma finisce qui!
    Se pensi di voler fare dei controlli più approfonditi sulle valvole, devi almeno considerare un provavalvole che abbia la possibilità di una regolazione anodica almeno di 300Volt, e una negativa di almeno 50Volt. Se poi dispone anche di un generatore di onda sinusoidale a 1KHz sarebbe il massimo.
     
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    CITAZIONE (Fermat @ 4/7/2022, 16:02) 
    CITAZIONE (Diego Morelli @ 4/7/2022, 14:07) 
    Scusami se te lo chiedo ma è per mia ignoranza, potresti essere più preciso? E in seconda battuta si potrebbe far qualcosa per migliorarne l'affidabilità dei risultati?

    ...quello che dice Michele è che la valvola in test in questo strumento non viene polarizzata, ossia non viene realmente provata per le sue caratteristiche..vengono solo collegati alcuni elettrodi a massa e ad una tensione di 50V, senza una tensione negativa di griglia...che sarebbe la vera prova per una valvola (si chiama così per analogia idraulica).
    Io non sono uno dei maggiori esperti, ma ho letto molto in questi anni, e ti posso dire che questo è in fin dei conti un giocattolo e non serve per poter stabilire se una valvola fa bene ancora il suo lavoro, al massimo ti dice che se accendi il filamento (a patto che non ci siano errori sulle tabelle) e fornisci un potenziale positivo in placca, vedi scorrere una corrente...ma finisce qui!
    Se pensi di voler fare dei controlli più approfonditi sulle valvole, devi almeno considerare un provavalvole che abbia la possibilità di una regolazione anodica almeno di 300Volt, e una negativa di almeno 50Volt. Se poi dispone anche di un generatore di onda sinusoidale a 1KHz sarebbe il massimo.

    Grazie per il chiarimento, ero consapevole che questo strumento si limitava a testare filamento, emissione ed eventuali corto circuiti e per la natura puramente hobbistica della mia attività per il momento va bene così. Quindi in sostanza un provavalvole "serio" mette la valvola in condizioni di lavoro più realistiche fornendo tensioni di anodica adeguate e polarizzando le griglie per poi iniettare un segnale e analizzarne l'uscita.
     
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    si esatto, proprio così.
    Se hai voglia e vuoi migliorare lo strumento, puoi tenere come base la struttura del provavalvole SRE sfruttando la parte degli zoccoli e qualche altro componente, tieni il trasformatore per le tensioni dei filamenti, gli metti un alimentatore Anodico regolabile e un alimentatore da pochi watt per le tensioni negative...già così avrai fatto un grande passo avanti!
     
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    CITAZIONE (Fermat @ 4/7/2022, 16:24) 
    si esatto, proprio così.
    Se hai voglia e vuoi migliorare lo strumento, puoi tenere come base la struttura del provavalvole SRE sfruttando la parte degli zoccoli e qualche altro componente, tieni il trasformatore per le tensioni dei filamenti, gli metti un alimentatore Anodico regolabile e un alimentatore da pochi watt per le tensioni negative...già così avrai fatto un grande passo avanti!

    Credo che prenderò in considerazione l'idea più che per una vera esigenza per divertimento. Che range dovrei avere per l'anodica? 150-350 Volt potrebbero andare? Per la tensione negativa sempre regolabile con che range?
     
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