Pinout Arduino UNO

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    Radiotron
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    A questo link : https://drive.google.com/file/d/1vYxUEQn8W...iew?usp=sharing

    trovate la traduzione in italiano di questa pagina :

    www.circuito.io/blog/arduino-uno-pinout/

    dove si spiega l'hardware di Arduino Uno a partire dalle funzioni dei suoi pin.

    Cortesia di Pino "Fermat"
     
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    UV
    cipollacipollacipolla

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    grazie a te Michele.
    tempo permettendo (non meteorologico ;) ), vedrò di approfondire qualche argomento, ho poca esperienza di Arduino, ma quelle poche cose che ho imparato penso sia buono condividerle!
     
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    UV
    cipollacipollacipolla

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    Complimenti per la guida, davvero chiara e precisa :b: Grazie mille ! bye1
     
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    Rimlock

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    Ciao a tutti.

    Ho letto con attenzione e interesse i post su Arduino.

    Il grande vantaggio di questa piattaforma e' la reperibilita' di materiale gia' pronto per vari progetti. E' quindi solo necessario prendere familiarita' con il software di sviluppo (Arduino IDE) per caricare programmi gia' fatti e seguire le istruzioni per i collegamenti fisici.

    Questo e' un po' come acquistare kit elettronici in scatola di montaggio, ma se vogliamo usare l'oggetto per nostri progetti elettronici originali sono necessarie nozioni di programmazione (il linguaggio utilizzato e' simile al "C").

    Per chi ha pratica di programmazione o per chi decide di imbarcarsi nell'impresa di approfondire questo argomento, personalmente sceglierei due diverse piattaforme, sempre a buon prezzo e relativamente semplici da utilizzare:

    - STM32, del quale esistono modelli per tutte le tasche e potenze elaborative. Offre molta piu' flessibilita' di Arduino, con un numero di pin superiore, convertitore AD e DA con risoluzione piu' elevata (quindi campionamenti piu' accurati), dimensioni di memoria e potenza elaborativa superiore. Questa per me e' la pitattaforma standard per gli sviluppi legati a radio e elettronica. Per fare un esempio, con un DDS AD9850 e una scheda stm32f103c8t6 si puo' realizzare agevolmente un generatore sinosuidale 0-40 MHz per meno di una quindicina di Euro.

    - CPLD/FPGA, ad es. Altera MAX II EPM240, una piattaforma per elettronica digitale che permette di sostituire facilmente complessi circuiti con "carrettate di integrati 74" come scritto in un precedente post. Il modello indicato puo' ad esempio sostituire fino a 240 porte logiche. Per la programmazione si puo' usare un linguaggio specifico per questo scopo (Verilog e VHDL sono i piu' comuni) o usare una comoda interfaccia grafica che permette di "disegnare" il circuito da realizzare.

    Buoni elettroni digitali!
     
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    Wunderlich
    cipollacipollacipollacipolla

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    Salve, probabilmente sarebbe una buona idea dare uno sguardo anche agli altri controller tipo ST, PIC. Poi ci sarebbe bisogno di qualche volontario che ci illustra le basi della programmazione. :b: Purtroppo questi piccoli controller sono molto pasticciati e la linearita' non e' la loro caratteristica principale. Il lato positivo invece e' che la potenza di calcolo diventa ogni giorno piu elevata. Mi sembra di ricordare che gli ST6 erano utilizzati soprattutto da NE la quale pero' non rilasciava nessun file di programmazione. Quindi se l'integrato si bruciava bisognava ordinarlo alla ditta. L'odio degli elettronici verso questi aggeggi probabilmente fu' causato anche da questa caratteristica di software bloccato. La cui conseguenza fu' l'assoluta impossibilita' di riparare gli apparecchi che li utilizzavano una volta dismessi dalla linea di progammazione. Oramai un contatore Geiger di NE che utilizzava gli ST e' un proggetto morto. Viceversa i primi contatori a valvole o transistor sono ancora oggi replicabili e funzionano perfettamente bene. Senza contare che in ambito nucleare le valvole solo le uniche a sopravvivere agli impulsi EMP e radiazioni varie. bye1
     
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    Rimlock

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    Hai perfettamente ragione Addolorato, senza documentazione sulla programmazione effettuata non puoi neanche neanche dissaldare riutilizzare i componenti, e' tutta roba SMD!

    Per estendere il tuo concetto, anche copiando un progetto gia' fatto per Arduino se ci sono problemi devi fare affidamento su chi ha scritto il programma o su qualche volenteroso amico programmatore se non ne mastichi, sempre che il programma sia stato reso pubblico.

    Per questo credo che il modo migliore per utilizzarli sia imparando la programmazione, ma questo e' tutt'altro che banale, non perche' sia necessario essere cervelloni, ma perche' e' un esercizio abbastanza diverso da quello al quale siamo abituati.

    Il futuro e' innegabilmente legato a questi sistemi.
     
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    ...sono nato e cresciuto a pane e Nuova Elettronica, mannaggia!!
    primo numero 60/61 e poi tutti fino alla fine.
    Dato che sono in certo senso autodidatta in elettronica (sono perito elettrotecnico, BT e MT, motori asincroni e catenarie!) tutta l'elettronica l'ho imparata da NE o quasi. Quando descrivevano gli schemi era tutto logico, transistor, porte logiche, diodi...si capiva!
    Ora devi imparare a scrivere istruzioni che simulano il 99% della circuiteria, e si fa fatica!
     
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    Rimlock

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    Hai ragione Fermat. Pero' bisogna ammettere con Internet le informazioni sono ormai a disposizione di tutti, e' necessaria un po' di determinazione e tempo da investire per imparare le nuove tecnologie, potrebbe valerne la pena...
     
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    certamente, il vantaggio del web è appunto la grande mole di informazioni a disposizione, però per certe cose un minimo di corso basato su lezioni e sulla possibilità di fare domande e ricevere risposte aiuterebbe molto..
    poi mi chiedo come hanno fatto secoli orsono a formulare teoremi e calcolare distanze senza l'aiuto di tutto quello che abbiamo adesso, pensa che Newton ha cominciato a studiare i fondamenti di matematica e geometria da solo...basandosi solo su alcuni libri...a chi chiedeva?...
     
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8 replies since 26/3/2021, 21:58   248 views
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