Rimlock
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E' una gran bella signora e le virtù che pensavo nascondesse le nascondeva troppo bene. Mi è costata parecchio lavoro e ha corso il rischio di rimanere muta. Le grandi manomissioni che ha subito non mi spaventano. Oggi, rispetto a una volta, ci si avvale di uno schema, (una volta non era proprio così), per cui le cose con un po' di pazienza vanno a posto. In genere è il circuito di alimentazione quello che di più è soggetto a brutali interventi, qui ad esempio c' erano due fili tranciati, i condensatori elettrolitici ambedue a massa, alterando così il negativo di griglia della preamplificatrice di bassa, e altri particolari che ometto per non rendere la descrizione troppo pesante. Ma poi ho visto la manomissione della prima media frequenza. Era stata aperta, (uno dei due contenitori cilindrici entro il chassis). Ecco come si presentava la radio.
Tolta la media, il primario era ridotto a 1/3 delle sue spire
Al che, ho controllato anche il primario della seconda media, ma l' ohmetro non si è mosso. (Uso volentieri lo strumento analogico). Mi sono trovato quindi, con due medie introvabili, allineate a 115 Khz. con l' avvolgimento primario interrotto.
La causa di questi guasti, forse, si sarebbe potuta evitare se la Philips, (Italiana), avesse messo in serie all' avvolgimento una qualunque resistenza da 300-1000 ohm, per non collegarlo direttamente al positivo. Notare che in queste valvole la placa è esterna, sul cappellotto, e può succedere che il filo volante che la alimenta, vada a toccare la massa, scaricando sul primario tutta la corrente dell' anodica. Dei due condensatori elettrolitici sono riuscito a rigenerare solo il secondo. Il primo è stato sostituito dal solito verticale, sulla linguetta esistente, opportunamente isolata. Lo schema dell' apparecchio è questo, preso da “Philips radio schematics”, e non quello che appare su Radiomuseum.
PRIMO TENTATIVO DI RECUPERO DELLE MEDIE L' induttanza del secondario misura 21 mH. Ho riavvolto la prima media a mano, alla rinfusa, con filo ricavato dal primario di un trasformatore d' uscita. L' estetica non è delle migliori. Mi sono poi ritrovato in casa un rocchetto da 51 mH già confezionato, e pur rendendomi conto che la sua induttanza era troppo elevata, lo ho usato nella seconda media.
Un piccolo calcolo mi ha permesso di capire quale doveva essere la capacità che dovevo mettere in serie al compensatore onde ridurre la capacita totale, nel caso dei 51 mH. L' avvolgimento della prima media invece, quello alla rinfusa, ha raggiunto 16.4 mH e non i 21 come voluto, (il mio non era certo un avvolgimento a nido d' ape, avrei potuto aggiungere altro filo), ma mi sono stati sufficienti. Nell' ordine, i compensatori dovrebbero avere: 37-116-90 pf.
Rimettere le frequenze a posto comporta un certo lavoro perché per ogni media ci sono da stagnare quattro fili + quattro che vanno ai compensatori, che sono esterni alle medie, posti sul telaio, davanti alle medie. Acceso l' apparecchio, ha emesso il tipico fruscio che fa ben sperare e un bel fischio per ogni stazione, ma con potenza medio-bassa. Non so se esistono generatori di alta frequenza che arrivino a 115 Khz., ma io certo non c' è l' ho, il mio parte da 250 Khz. Mi sono allora avvalso di due generatori di bassa frequenza e un frequenzimetro. Il primo generatore lo posto a 115 Khz. e il secondo 1000 Hz. collegandolo al primo con 80 pf. in uscita. Ha funzionato bene. La nota modulante era chiara, e così ho tarato le medie frequenze. Risultato: potenza media, entrata in sintonia sporca, qualche sibilo. Rinuncio.
SECONDO TENTATIVO – MODIFICA DELLA SECONDA MEDIA Eliminata bobina da 51 mH, ho riavvolto la bobina su rocchetto. Ho impiegato più tempo a fare il rocchetto che l' avvolgimento. Mi sono anche costruito un marchingegno per fare un avvolgimento migliore, che non assomigliasse al precedente. L' impedenza finale è risultata 17.6 mH.
Rifatta la taratura e ripassato anche i compensatori d' areo, il risultato ottenuto lo ritengo molto buono. Le foto che seguono riguardano la radio finita. Innumerevoli gli interventi sul mobile e lucidatura con gommalacca. Attenzione agli sgrassanti che usate, il mio, nuovo tipo, mi ha sbiancato la targhetta.
SEGUE UN BREVE FILMATO.
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