Mi sto accorgendo che,purtroppo, il circuito di questo apparecchio è stato più volte rimaneggiato
Quasi tutti i condensatori sono stati sostituiti con altri di epoche successive e saldati con pittoreschi
filetti variopinti. Per riportare il cablaggio quanto più vicino all'originale sto ricostruirendo
i condensatori originali anni 30 mancanti cercando di copiare i due sopravvissuti.
Cercherò di spiegare il procedimento che sto usando con l'auspicio che possa essere d'aiuto a qualcuno.
Si parte da un foglio di carta da 200 gr (più spessa di quella da fotocopie) di colore "marroncino",
reperibile in cartoleria.
Il foglio va poi bagnato in una vaschetta con del caffè per ottenere la giusta colorazione.
Ognuno troverà il colore voluto ripetendo più volte,se necessario, la bagnatura.
Si passa, quindi, a stampare la scritta che avremo in precedenza scannerizzato dal condensatore
originale e ritoccato al computer. E' bene stampare sulla carta già antichizzata perché il caffè potrebbe
dilavare l'inchiostro delle scritte. (dipende da che tipo di stampa usate)
Si ritagliano poi delle striscioline, contenenti al centro le scritte per realizzare gli involucri cilindrici.
La larghezza dovrà essere di 4 mm superiore all'effettiva lunghezza del condensatore per
permettere le successive lavorazioni.
Un accorgimento importante è quello di impostare il margine superiore di stampa circa uguale
a metà circonferenza del condensatore in modo che la giunzione della carta, che inevitabilmente
si vedrà sul cilindretto, rimanga dalla parte opposta della scritta in una parte normalmente non in vista.Realizziamo adesso il cilindretto che costituirà l'involucro esterno del nostro nuovo condensatore.
Per facilitare l'operazione si può usare un piccolo attrezzo costituito da un tondino del
diametro voluto con uno spallamento laterale su cui "appoggiare" un lato delle striscioline
in modo da ottenere agevolmente dei bordi perfettamente ortogonali all'asse del cilindro.
Il lembo finale va incollato molto bene per non creare difetti nelle successive lavorazioni.
Va benissimo la normale colla liquida per carta.
Per assicurare il perfetto incollaggio si fissa provvisoriamente il lembo incollato con del nastro adesivo.
Dopo che la colla si è perfettamente asciugata si provvede a rimuovere il nastro assicurandosi che
l'incollaggio sia perfetto. Se si riscontra anche una piccola porsione sollevata è bene
incollarla nuovamente.
A questo punto introduciamo il nuovo condensatore all'interno del nostro involucro.
Intorno al condensatore nuovo va prima avvolto del nastro adesivo per uniformare
i due diametri (condensatore-involucro) e fare in modo che il nuovo componente,
una volta inserito nell'involucro, rimanga leggermente bloccato all'interno.
Adesso bisogna realizzare il bordo arrotondato!! Se qualcuno di voi è cacciatore
ricorderà l' attrezzino mostrato in foto che serviva per chiudere le cartucce realizzate in casa;
"l' orlatore". L'attrezzo va montato sul tornio e messo in rotazione. Con molta attenzione si
spinge il condensatore all'interno della gola senza troppa pressione e si ottiene così
un bell'orletto toroidale. Vedi foto.
L'orlatore si può trovare nelle armerie in libera vendita e a pochissimi euro;
va solo ricercato del "calibro" adatto ai nostri condensatori.
Quello in foto e del calibro 28.
Per ultimo si riempie il cilindretto da entrambe le estremità con cera d'api fusa.
Per non rovinare le scritte e la superficie del nostro condensatore metteremo
un foglietto di carta bianca intorno all'involucro, fissata con del nastro,
in modo che sporga circa un mm per parte.
Poi si cola alle due estremità la cera fusa.
Attenzione che c'è pericolo di scottarsi.Non fate questa operazione all'aperto, dopo 3 minuti arrivano le api!!!!
Una volta raffreddata e solidificata la cera si toglie la carta esterna e si "tuffa" per un istante tutto
il condensatore nella cera fusa e si estrae immediatamente.
Si aspetta che la cera si raffreddi poi si toglie quella in eccesso strofinando leggermente con i polpastrelli
ed aiutandosi con un po di carta da cucina.
A questo punto il nuovo condensatore d'epoca è terminato e può essere montato insieme agli
originali senza sfigurare troppo.