ALIMENTATORE X ANODICA VARIABILE

a stato solido

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    Grazie Enzo, del 2SC1815 conosco la storia della piedinatura, non dovrei aver commesso errori...in ogni caso verifico!
    Grazie
     
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    CITAZIONE (Audio Enzo @ 11/1/2022, 11:30) 
    Lo schema sembra a posto quindi è probabile che il problema sia nella realizzazione.
    Controllerei:
    - il valore della 4,7 ohm con un tester;
    - i collegamenti del 2SC1815 che pur avendo lo stesso contenitore del BC547 (TO-92) ha la piedinatura diversa, cioé mentre il BC547 visto frontalmente con i piedini verso il basso ha C, B, E; il 2SC1815 ha E, C, B.
    Spero che il suggerimento dia buoni frutti.

    Io andrei anche a verificare il senso dello Zener , potrebbe essere collegato al contrario .
     
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    CITAZIONE (Ant64 @ 16/3/2021, 23:13) 
    Ciao, ti ringrazio per la risposta così celere, ho tolto il diodo zener presente nello schema e ha smesso di oscillare, forse il tipo di diodo?

    Antonio.

    Sembra che in questo caso il problema sia molto simile a quanto riscontro nel mio esemplare...
    @gabri.z : verifico anche questo appena possibile, grazie

    aggiornamento dopo le prime prove:

    il problema sembra provenire dal 2SC1815, infatti scollegando uno dei terminali (il collettore per la precisione) l'alimentatore non va in protezione...
    ..a presto e grazie per il momento.

    Edited by Fermat - 11/1/2022, 20:32
     
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    CITAZIONE (Audio Enzo @ 11/1/2022, 11:30) 
    Controllerei:
    - il valore della 4,7 ohm con un tester;

    ..caro Enzo il problema era proprio la resistenza, per qualche oscuro motivo era da 47 ohm, forse caduta per errore nel cassetto delle 4,7 o forse ho aperto il cassetto sbagliato!!!
    Ho comunque usato una R=5.6 dopo aver eseguito qualche prova pratica. Con questo valore riesco a prelevare quasi 100mA prima che intervenga la protezione. Durante le varie prove ho anche sostituito il transistor 2SC1815 con un 2N2222 provvisto di una corrente di collettore maggiore.
    In teoria potrei spingermi anche oltre i 100mA, ma lo strumento DVM non mi permette di andare oltre 99,9 mV (la corrente la misuro ai capi di una resistenza da 1 ohm posta in serie sul ramo positivo). Consiglio questo circuito molto semplice da realizzare e con ottime prestazioni. I componenti non sono critici e a parte l'integrato LR8N che ho dovuto acquistare tutto il resto è recuperabile dai cassetti!
    Nella mia versione ho usato un commutatore a 5 posizioni per le varie tensioni di uscita, con in serie un potenziometro da 100k per la regolazione fine.
    Grazie a tutti per i consigli.

    Edited by Fermat - 15/1/2022, 16:06
     
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    Ottima notizia il problema risolto!
     
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    Buongiorno,

    Nei giorni scorsi nel mentre che utilizzavo il mio alimentatore, realizzato seguendo lo schema proposto da beppe50rp1, si è verificato un corto nel circuito che stavo alimentando.
    Nonostante l'alimentatore fosse stato dotato di un circuito contro i corti circuiti come si evince dallo schema (BC547 e R3), si è guastato comunque, si è bruciato il transistor ed il regolatore di tensione. Credo che nel circuito ci sia un'errore, in quanto quando interviene la protezione il transistor chiude l'uscita del regolatore sul carico. Credo che sia meglio collegare il transistor in modo che cortocircuiti P1 ed R2.

    Cosa ne pensate?
     
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    L'avevo scritto qui

    CITAZIONE (Catodico @ 11/11/2016, 18:55) 
    Ciao, ci sono alcuni punti che non mi sono chiari.

    - L'integrato può fornire max 30mA e il BU508 ha un hfe di 2,5.

    Prelevare 180mA in uscita comporta l'assorbimento di 72mA da parte della base del BU nei confronti del regolatore, ma lui può fornire al massimo 30mA.

    Ne consegue che la corrente massima con quel transistor non possa superare i 75mA.

    - Se interviene la protezione, il BC547 chiude la base del BU sul rispettivo emettitore, interdicendolo, ma chiude anche l'uscita del regolatore sul carico.

    - In caso di corto circuito in uscita, prima dell'intervento del fusibile, sempre lento in questi casi, il BC si troverà una VCE troppo elevata che non potrà sopportare causando il guasto anche del regolatore e relativi effetti a catena.


    - Purtroppo con questa configurazione non si ottiene la stabilizzazione della tensione di uscita nei confronti delle variazioni di carico, ma solo nei confronti di variazioni della tensione di ingresso.

    Sei sicuro di aver disegnato correttamente lo schema?
     
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    Quindi convieni con me che sia meglio utilizzare il transistor per cortocircuitare P1 ed R2?
    O proponi qualche altra soluzione?
     
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    CITAZIONE (mimoletti @ 27/12/2023, 14:29) 
    Quindi convieni con me che sia meglio utilizzare il transistor per cortocircuitare P1 ed R2?

    No non convengo. Prova ad immaginare cosa succederebbe.

    Siccome il mosfet non assorbe corrente che bisogno c'è di collegarlo direttamente al regolatore?

    regolatore
     
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    Alimentatore%20con%20LR8N3

    Avevo pensato a questo, ma la tua soluzione mi sembra migliore.
     
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    CITAZIONE (mimoletti @ 27/12/2023, 11:26) 
    Buongiorno,

    Nei giorni scorsi nel mentre che utilizzavo il mio alimentatore, realizzato seguendo lo schema proposto da beppe50rp1, si è verificato un corto nel circuito che stavo alimentando.
    Nonostante l'alimentatore fosse stato dotato di un circuito contro i corti circuiti come si evince dallo schema (BC547 e R3), si è guastato comunque, si è bruciato il transistor ed il regolatore di tensione. Credo che nel circuito ci sia un'errore, in quanto quando interviene la protezione il transistor chiude l'uscita del regolatore sul carico. Credo che sia meglio collegare il transistor in modo che cortocircuiti P1 ed R2.

    Cosa ne pensate?

    È molto probabile che il guasto sia dovuto a eccessiva dissipazione nel MOS.
    Il circuito limitatore di corrente (BC547 + R3) non protegge il MOS da un’eccessiva dissipazione, ma da un’eccessiva corrente.
    Il nocciolo della questione è che a parità di corrente in uscita la dissipazione sul MOS cambia al variare della tensione ai suoi capi e nel caso di corto circuito, essendoci tutta la tensione di ingresso (circa 380V) ai capi del MOS, la dissipazione sarà di circa 40W pertanto sarebbe opportuno smaltire il calore prodotto con un adeguato dissipatore (~2°C/W).
    La proposta di Stefano va nella direzione di rendere più efficace l’intervento della protezione, ma resta la dissipazione eccessiva nel MOS…
     
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    Tutti i limitatori fold back si comportano così.
    Il corto sull'uscita va tolto in breve tempo, ma il problema si pone comunque quando
    (Vi-Vo)*Io > PdMax @Tc 25°C.

    Onde evitare un dissipatore enorme che nella maggior parte dei casi rimarrà freddo, è meglio spegnere e lasciar raffreddare.

    Prima di tutto il dissipatore deve essere orientato con le alette in verticale e per evitare surriscaldamento si potrebbe adottare la soluzione più semplice in assoluto: Un clixon da 50°C che aprendosi tolga alimentazione al carico e la cui isteresi darebbe anche il tempo a dissipatore e mosfet di raffreddarsi.
     
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    CITAZIONE (#Stefano# @ 27/12/2023, 17:03) 
    Onde evitare un dissipatore enorme che nella maggior parte dei casi rimarrà freddo, è meglio spegnere e lasciar raffreddare.

    L’utilità di un dissipatore di dimensioni generose (~2°C/W) è determinata anche dalla dissipazione in condizioni operative normali, come ad esempio quando vengono erogati 100mA con 48V in uscita; con 375V di ingresso si ha una dissipazione di circa 33W non molto lontana dai 40W che si raggiungono in caso di corto circuito…
     
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    Ho realizzato un prototipo anch'io di questo alimentatore, mi serviva una tensione variabile e stabilizzata da 200 a 400V 500 mA, ho utilizzato un IGBT per applicazioni industriali, enorme 1200V 600A e 4000W, devo dire che l'ho strapazzato all'inverosimile ma non ha mai fatto una piega.
    Ora se trovo il tempo di inserirlo in un contenitore, vi renderò partecipi della realizzazione, al momento è inguardabile costruito con componenti di recupero, un dissipatore su una tavola di multistrato, un trasformatore enorme e una piastra millefori per i pochi componenti.
     
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    Il mio alimentatore durante il normale utilizzo non ha mai fatto una piega, a seguito di un corto provocato accidentalmente, si è bruciato il regolatore ed il transistor. Ora ho sostituito i componenti guasti e fatto la modifica suggerita da Stefano, ma non ho verificato ancora il corretto funzionamento del circuito di protezione, mi manca un carico adeguato. Appena lo avrò testato vi informerò.

    Grazie e buone feste.
     
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