La sostituzione dei raddrizzatori al selenio con un ponte di diodi al silicio.

Michele docet.

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    Questo tutorial è tratto dagli interventi di Michele nelle due discussioni indicate alla fine.
    Per prima cosa Michele dà un avvertimento: il raddrizzatore al selenio, che a prima vista sembra un condensatore elettrolitico, è necessario sostituire al più presto con un ponte di diodi al silicio, perché prima o poi si brucerà emettendo un bel fumo tossico. Molto tossico e pieno di cadmio. Sarebbe anche una pessima idea aprirlo per svuotarlo e mettere dentro i diodi. Servirebbe un equipaggiamento NBC e poi sarebbe necessario chiamare una ditta specializzata per smaltire il contenuto fortemente cancerogeno. Il ponte al selenio ha la caratteristica di aumentare la propria resistenza interna con l'invecchiamento. In questo modo anche la dissipazione aumenta di pari passo, sino a quando il calore lo brucia. E questo va assolutamente evitato.
    Come ponte al silicio è conveniente usare 4 diodi 1N4007 in serie ad una resistenza di caduta così calcolata:
    poichè un raddrizzatore al selenio abbassa la tensione di circa 10V e quello al silicio di circa 1V, conoscendo la corrente assorbita il calcolo è presto fatto con la legge di Ohm:
    R= 10V / I
    W=10V * I
    Se dopo la sostituzione la radio dovesse ronzare è sufficiente aggiungere 4 condensatori di 4,7nF 1500V in parallelo ai 4 diodi. La caratteristica di commutazione dei diodi al silicio genera dei transienti le cui armoniche possono rientrare nella RF del ricevitore. I 4 condensatori li smorzano.
    Con questo assieme, più una resistenza in serie di 68Ohm- 5W, Michele ha sostituito il raddrizzatore al selenio in una radio FM/AM a sei valvole. Naturalmente, come Michele stesso ha aggiunto a questa discussione, la resistenza calcolata in base alla legge di ohm, a volte va empiricamente ritoccata in più o in meno per le dispersioni che si possono presentare nel circuito e soprattutto per avvicinare l'anodica quanto più possibile ai valori indicati nello schema; relativamente all'esatto calcolo del wattaggio resistivo è bene anche controllare che la resistenza non scaldi molto.
    Qui qualche foto per illustrare la composizione del ponte di diodi con 4 diodi 1N4007. Per prima la foto del raddrizzatore al selenio AEG e poi quelle dei diodi al silicio che lo hanno sostituito:

    35jjzaf

    [i4ia85

    1z6qzjp

    5pWnrKM

    zmmnmp

    Questo tutorial è tratto dalle seguenti due discussioni:
    https://elettronialtramonto.forumfree.it/?t=70671038
    https://elettronialtramonto.forumfree.it/?t=70659953

    Edited by elettronialtramonto - 1/1/2020, 23:38
     
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    Perfetto Pippo.
    In sede di collaudo, misurando la tensione anodica, è possibile ritoccare il valore della resistenza per ottenere la tensione nominale richiesta dalla radio.
    A volte discrepanze tra la tensione primaria del trasformatore e dispersioni relative ai componenti utilizzati dalla radio fanno si che la legge di Ohm vada "corretta" sul campo.
     
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    Precisazione importante, Michele, che ho provveduto ad aggiungere sopra.
     
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