La taratura e l'allineamento della RF nelle radio degli anni'30

Con bobine di antenna e di oscillatore in aria (senza nuclei ferromagnetici)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Arcturus
    Triplocrusco

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    8,512

    Status
    Offline
    Questo tutorial sulla taratura e l'allineamento della RF nelle radio con bobine di antenna e di oscillatore ad aria è tratto dalla risposta che Lorenzo R. il 7/7/2015 alle ore 02:49 ha dato nella discussione sulla Radio FADA La Precisa: è Lorenzo pertanto l'Autore di questo tutorial; io, da coordinatore di questa sezione, l'ho soltanto assemblato.

    PREPARAZIONE DELLA RADIO
    Prima di tutto, dobbiamo verificare se l'indice di sintonia si muove correttamente rispetto agli estremi della scala, con uguale eccesso o difetto rispetto ad entrambi.
    Se non è così, occorre correggerne la posizione, senza però fissarlo in modo definitivo perché non è escluso che si debba ancora spostarlo.
    Ovviamente, la scala dovrà essere stata montata in modo definitivo e stabile.
    Dobbiamo anche essere certi che la media frequenza sia accordata al valore previsto per la radio da tarare.
    Ci accertiamo poi che i contatti del commutatore di gamma non siano incerti, specialmente in posizione OC ed eventualmente provvederemo.
    Il volume della radio dovrà essere mantenuto sempre sul massimo e l'eventuale regolatore di tono sul minimo.

    GENERATORE RF
    La radiofrequenza dovrà essere modulata in ampiezza con profondità di circa il 40% da un segnale a 600 Hz (o comunque compreso fra 400 Hz e 1000 Hz).
    Il livello del generatore RF dovrà essere sempre mantenuto al minimo indispensabile per avere un livello audio apprezzabile a orecchio e sul misuratore d'uscita.
    E' possibile che occorra scendere addirittura fino a pochi microvolt.
    Se il livello minimo ottenibile dal generatore RF è eccessivo, occorrerà un attenuatore esterno (sarebbe bene che fosse schermato...), da collocare preferibilmente vicino al generatore e non alla radio.
    Per ciascun punto di taratura, occorrerà ridurre più volte l'uscita del generatore RF per compensare l'aumento di sensibilità conseguito migliorando l'accordo dei circuiti.

    Si inizierà dalle onde medie.
    1) Taratura al punto alto, cioè 1400 kHz.
    - Generatore RF impostato come descritto sopra, collegato alla presa d'antenna della radio tramite un condensatore da 150...220 pF e regolato su 1400 kHz.
    - Misuratore d'uscita (od oscilloscopio) collegato a i capi della bobina mobile dell'altoparlante.
    - Ruotare la sintonia della radio in modo che l'indice si trovi su 1400 kHz esatti.
    - Regolare il compensatore della capacità residua dell'oscillatore OM (NON il "padding") fino ad udire la nota e ottenere la massima indicazione sul misuratore d'uscita.
    - Regolare il compensatore della capacità residua del circuito d'entrata OM per la massima uscita.

    2) Taratura al punto basso (600 kHz)
    - Portare la frequenza del generatore e la sintonia della radio su 600 kHz.
    - Regolare il "padding" OM per la massima uscita.
    Purtroppo non esiste una regolazione dei circuiti di entrata per l'allineamento con l'oscillatore la "punto basso".
    Per ottenere l'allineamento, si dovrà inevitabilmente procedere come segue.
    - mantenedo la frequenza del generatore su 600 kHz, si ruotano contemporaneamente nei due sensi sia la sintonia della radio sia il "padding", cercando la combinazione per cui si ha la massima uscita.
    Ovviamente, dopo quest'operazione l'indice di sintonia potrà non trovarsi più esattamente su 600 kHz. Se lo scarto fosse minimo, potremmo ignorare del tutto il problema: una differenza, ad esempio, di soli 5 kHz sarebbe un eccellente risultato. Altrimenti, converrebbe allentare l'indice e spostarlo leggermente (ma con attenzione a non spostare anche la sintonia!) per ricondurlo sui 600 kHz.

    3) Ripetere la taratura al punto alto (1400 kHz) come al punto 1).

    4) Controllare che la taratura al punto basso sia ancora soddisfacente, eseguendo ancora le operazioni del punto 2) ma non dovrebbe essere più necessario rivedere la posizione dell'indice.

    5) Controllare e se necessario ritoccare la taratura al punto alto.

    Terminate queste operazioni, portare il generatore RF su 519 kHz e ruotare la sintonia della radio per verificare che questa frequenza sia rimasta compresa nella gamma ricevibile.
    Se questo non dovesse accadere, occorrerebbe rivedere la taratura al punto basso e la posizione dell'indice cercando un compromesso fra buon allineamento (massima sensibilità e precisione della scala) ed estensione della gamma, quindi ripartire dal punto 3)

    6) Verifica a 1000 kHz
    Regolare il generatore a 1000 kHz e cercarne il segnale con la sintonia della radio.
    La nota ovviamente dovrà udirsi con l'indice su 1000 kHz, e anche in questo caso una tolleranza di 5 kHz in più o in meno sarebbe un risultato favoloso.
    Se la bobina dell'oscillatore ha ancora il valore di induttanza originario scelto e tarato dal fabbricante, questa corrispondenza deve verificarsi.
    Provare a ruotare leggermente nei due sensi il compensatore della capacità residua OM, dopo averne segnato la posizione originaria.
    In un caso ideale (che non si verifica quasi mai con esattezza assoluta), la massima uscita si dovrebbe avere per l'appunto nella posizione originaria.
    Se occorre spostare troppo la regolazione del compensatore in un senso o nell'altro per avere il massimo livello d'uscita, significa che l'induttanza del circuito non è tarata con sufficiente precisione.
    Non è affatto semplice intervenire sulle bobine: è assolutamente sconsigliabile provarci.
    Si potrebbe anche tentare di ridurre lo scarto piegando leggermente i settori tagliati del condensatore variabile ma anche questo è fortemente sconsigliabile, perché ad ogni prova occorrerebbe rifare la taratura sia al punto basso sia al punto alto. Soprattutto, perché lo spostamento delle lamine avrebbe effetto su tutte le gamme e non solo sulle onde medie: questo potrebbe compromettere gravemente la possibilità di ottenere un buon allineamento in onde lunghe e corte.
    A meno che il disallineamento a 1000 kHz sia davvero notevole, è bene ignorare il problema. Cercando di rimediare come appena detto, rischieremmo di peggiorare la situazione e di trovarci in un ginepraio.
    La sensibilità complessiva della radio sarà comunque soddisfacente.

    Dopo la verifica a 1000 kHz, il compensatore della capacità residua si dovrà rimettere nella posizione originaria; per una maggiore accuratezza, sarà meglio ripetere l'allineamento al punto alto (1400 kHz).

    In teoria, si dovrebbe reiterare la taratura al punto basso e al punto alto fin quando non sia più necessario ritoccare le regolazioni eseguite in precedenza.
    Ma a questo punto l'abbiamo già fatto abbastanza e non dovrebbero servire interventi ulteriori.

    Si proseguirà ora con la taratura delle onde lunghe.
    La procedura è del tutto simile a quella seguita per le onde medie, con la differenza che ci si potrà e dovrà accontentare di una minor precisione della scala.
    Il generatore RF si lascerà collegato nello stesso modo.

    1) Punto alto.
    - Generatore RF su 280 kHz e collegato come per la taratura delle OM.
    - Ruotare la sintonia della radio in modo che l'indice si trovi su 280 kHz esatti.
    - Regolare il compensatore della capacità residua dell'oscillatore OL (NON il "padding") fino ad udire la nota e ottenere la massima indicazione sul misuratore d'uscita.
    - Regolare il compensatore della capacità residua del circuito d'entrata OL per la massima uscita.

    2) Punto basso.
    - Portare la frequenza del generatore e la sintonia della radio su 160 kHz.
    - Regolare il "padding" OL per la massima uscita.
    Come per le onde medie, non esiste una regolazione dei circuiti di entrata per il "punto basso" e si procede in modo simile ma non del tutto identico.
    - si ruotano contemporaneamente nei due sensi sia la sintonia della radio sia il "padding", cercando la combinazione per cui si ha la massima uscita.
    L'indice potrebbe trovarsi abbastanza spostato rispetto ai 160 kHz ma non potremmo far nulla per rimediare: se correggessimo la posizione dell'indice, sposteremmo anche l'indicazione della frequenza per le onde medie che abbiamo già tarato nel migliore dei modi possibili.
    Dovremo necessariamente accontentarci.
    Spostare il generatore RF su 150 kHz e ruotare la sintonia per accertare che questa frequenza sia compresa nella gamma di ricezione della radio.

    3) Reiterare i due punti precedenti fin quando non occorra più correggere le regolazioni eseguite.

    Per le onde lunghe non è strettamente necessario un controllo a una frequenza intermedia fra il punto alto e il punto basso, com'era stato suggerito "per scrupolo" nel caso delle onde medie.
    In ogni caso, non potremmo intervenire per migliorare la situazione.

    Non rimane che la taratura delle onde corte, decisamente la più "antipatica".
    Il punto di taratura è uno solo, ma questo non significa affatto che la taratura sia più semplice, anzi...
    In onde corte si presentano due fenomeni che rendono un poco difficile procedere.
    Innanzitutto, sarà ricevibile non solo la frequenza prodotta dal generatore RF ma anche, sotto al segnale principale, la sua immagine, la cui frequenza è il doppio della media frequenza adottata nella radio.
    Normalmente, la variazione di capacità consentita dal compensatore della residua è notevole e tale che regolandolo si possa accordare sia il segnale principale sia quello immagine.
    Il secondo fenomeno è che, quando si regola la capacità residua del circuito d'entrata, raggiungendo l'accordo perfetto si provoca una sorta di "trascinamento" dell'oscillatore locale: la frequenza cambierà leggermente, rendendo molto difficile identificare la posizione reale di massima uscita. Questo fenomeno però non accade in misura uguale in tutti i ricevitori.
    Per allineare le onde corte, in genere si raccomanda di collegare il generatore RF alla presa d'antenna aggiungendo in serie al condensatore una resistenza di poche centinaia di ohm (oppure con la sola resistenza senza nessun condensatore).

    1) ALLINEAMENTO AL PUNTO ALTO
    - Aprire il più possibile il compensatore della capacità residua dell'oscillatore.
    - Regolare il generatore RF su 15000 kHz
    - Regolare la sintonia della radio fino a portare l'indice su 20 m.
    - Stringere il compensatore della capacità residua dell'oscillatore fino a udire la nota e ottenere la massima uscita.
    - Stringere ancora il compensatore: si dovrebbe trovare un secondo punto in cui è udibile la nota in altoparlante; questo corrisponde alla frequenza immagine.
    - Svitare nuovamente il compensatore riportandolo nella prima posizione in cui si ode la nota.
    In questo modo saremo sicuri di aver accordato il segnale principale e non l'immagine.
    Lo stesso fine si può raggiungere anche in altri modi, ma io trovo che questo sia il più rapido.
    E' raro che la variazione di capacità del compensatore non sia sufficiente per accordare sia l'immagine sia il segnale principale ma può accadere.
    In tal caso, avendo chiaro il principio da seguire, per esser certi di non accordare sull'immagine si potrà ricorrere a metodi alternativi facilmente intuibili.
    - Regolare ora il compensatore del circuito d'entrata per la massima uscita.
    Anche se l'effetto di "trascinamento" dell'oscillatore non fosse evidente, è bene comportarsi come se lo fosse:
    - regolare lievemente (più volte in entrambe le direzioni e in modo indipendente) entrambi i compensatori della residua (oscillatore e antenna) fino ad individuare per tentativi la posizione reciproca in cui si ha un massimo d'uscita assoluto.

    Infine, si verificherà che la banda dei 49 m (all'estremo opposto della scala) risulti completamente compresa nella gamma di ricezione e con sensibilità soddisfacente (disallineamento del circuito d'entrata non eccessivo):
    - regolare il generatore RF su 5640 kHz e sintonizzare la radio per accertare che questa frequenza cada nella gamma di ricezione, anche se di strettissima misura.
    - verificare l'entità del disallinemento del circuito d'entrata provando a regolare il compensatore di tale circuito dopo averne segnato la posizione iniziale. Si riscontrerà senz'altro un disallineamento, ma non deve essere eccessivo.
    Infine, riportare il compensatore nella posizione iniziale preventivamente segnata ed eventualmente rifare la taratura a 15000 kHz.

    Se le due prove suddette non dessero buon esito, si dovrebbe intervenire sulle bobine.
    Per le onde corte, le bobine non hanno moltissime spire e generalmente sono avvolte a semplice solenoide: di solito è possibile allontanarne e serrarne almeno alcune, oppure la bobina ha un gruppo di spire leggermente spaziato e se ne può spostare qualcuna fra i due gruppi.
    Ovviamente, quando si ritoccano le bobine si devono rieseguire daccapo tutte le operazioni di taratura per le onde corte.
    Il procedimento non sarebbe breve né facile, e anche per le onde corte rischieremmo di peggiorare la situazione come abbiamo detto per le altre gamme... Le bobine pertanto si devono "toccare" solo se è strettamente indispensabile

    Edited by Pippoexsuper - 19/7/2015, 19:04
     
    Top
    .
  2. Lorenzo R.
     
    .

    User deleted


    Ottimo, Pippo.
    Solo un commento su due punti che non hanno validità generale ma rimangono abbastanza specifici della radio Fada in questione:
    - il riferimento al condensatore variabile schermato
    - la differenza di frequenza tra il segnale principale in OC e la sua immagine: non è sempre di 940 kHz come ho scritto ma è il doppio della media frequenza adoattata nella radio.
    Scusa la mia "pignloleria"... Effettivamente eccessiva, soprattutto per il primo caso.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Arcturus
    Triplocrusco

    Group
    Radiomeccanico Moderatore
    Posts
    8,512

    Status
    Offline
    Grazie. Lorenzo, mi erano sfuggite e provvedo subito alla correzione.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Wunderlitch -B
    doppiocrusco

    Group
    Radiomeccanico
    Posts
    4,277
    Location
    Osimo

    Status
    Offline
    Ottimo lavoro !Grande aiuto per la sempre e oramai famosa Phonola 711
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    UV
    cipollacipollacipolla

    Group
    Allievo Radiomeccanico
    Posts
    887
    Location
    Magenta

    Status
    Offline
    Un aiuto nella taratura puo' essere dato da un secondo ricevitore (meglio con sintonia digitale) con cui sintonizzare la frequenza dell'oscillatore locale della radio in taratura per aiutarsi nella taratura dell'oscillatore locale e centratura di frequenza, specie in onde corte.
    La frequenza di sintonia e' uguale alla frequenza letta sul ricevitore di controllo - la media della radio in taratura (ricuperabile da schema o dalla rete).

    Roberto iw2evk
     
    Top
    .
  6. Lorenzo R.
     
    .

    User deleted


    E' vero, anzi, verissimo, ed è altamente raccomandabile se abbiamo un generatore RF non calibrato o comunque della cui precisione in frequenza non siamo sicuri.
    Un ricevitore con indicazione digitale della frequenza costa meno di un buon frequenzimetro e permette la stessa precisione.
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    UV
    cipollacipollacipolla

    Group
    Allievo Radiomeccanico
    Posts
    887
    Location
    Magenta

    Status
    Offline
    E si puo' anche usare come generatore RF usando l'irradiazione dell'oscillatore locale (basta leggere la frequenza sul display e fare i dovuti calcoli).
    Io ho un degen 1103 : su ebay ha un prezzo non esorbitante.
    Con qualche modifica software va da 70 khz a circa 32 mhz a step di 1khz, poi in fm da 76 a 108mhz a step di 25khz.
    Si puo' fare un sacco di utili test sui ricevitori usandolo..riceve am /ssb/cw e fm.
     
    Top
    .
6 replies since 7/7/2015, 21:51   2161 views
  Share  
.