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Prima foto: apparecchio chiuso (la chiave per i tappi serve solo a coprire la denominazione dell'apparecchio) e il telefonino è un termine di paragone.
Seconda foto: una prima apertura dell'apparecchio (la chiave apri tappi seve sempre a nascondere la denominazione e la forchettina di plastica è un termine di paragone).
Terza apertura: il cacciavite è solo un termine di paragone. Per il momento mi fermo. Provate ad indovinare. Il premio è costituito da un chilo di patate bollite corredate da chiodi di zinco e di rame da usare come pilo a secco per radio di fortuna.
Edited by Pippoexsuper - 6/4/2015, 21:03. -
Quinto1953.
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non è per caso un timer da cucina per impostare il tempo per far bollire le patate per la pila di Olivie? . -
Quinto1953.
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se non fosse perche manca qualche cosa potrei anche pensare al MIKIFON il grammofono da taschino . -
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E' un arcaico dispositivo antiaggressione? . -
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Hai vinto le patate bollite, Quinto. Ecco le altre foto.
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Così il grammofono è chiuso e si legge la denominazione.
A Quinto non si può nascondere niente! Bravo.
Video
Su questo sito vi potete godere un disco a 78 giri suonato sul grammofono da borsetta.. -
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Michele, in effetti ben poteva essere una sirena (il trasduttore) di allarme per signora, funzionante ad aria compressa (niente elettricità e niente elettroni)! Ma come grammofono da borsetta è più romantico. Quando avevo 15/16 anni lo portavamo nelle scampagnate scolastiche (ci si andava per mangiare ricotta!) per ballare in piena campagna senza luce elettrica con le compagne e le giovani professoresse (quella di matematica...che seni e coseni!!!). I dischi a 78 giri erano la parte più voluminosa, ma per evitare di portare pesi eccessivi, ciascuno di noi ne portava solo uno, previo accordo per evitare doppioni. Veniva fabbricato in svizzera negli anni '20 dalla Paillard e funzionava come un orologio svizzero. La carica a molla durava esattamente per tutto il disco, senza fare mai cilecca ed aveva un suono potente per merito di quella specie di megafono formato dalla scatola interna di bachelite in cui era contenuto, che si incastrava alla capsula di mica su cui vibrava la puntina di acciaio. Pesava solo un chilogrammo circa. Quello che vi ho mostrato in foto è di un vecchio compagno di scuola ed è proprio uno di quelli che ci portavamo in gita scolastica. Oggi, nella scampagnata della pasquetta, lo abbiamo riascoltato con nostalgica commozione, anche perché abbiamo potuto ballare solo "pancia a pancia" e non più "guancia a guancia" purtroppo! . -
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La solita considerazione: Quanti lettori mp3 funzioneranno tra 100 anni? . -
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Michele, ho spostato tutta la discussione sulla più coerente nuova sezione "Meraviglie sonore", ma non riesco a cancellarla su "Elettronicuriosi". Ci pensi tu per piacere? .