Posts written by Walter 65

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    Ciao. Sembra essere un Arione, con telaio Tamiri.
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    Dai un'occhiata allo schema della SAFAR 414. Non usa lo stesso pentodo in media, ma la serie è confrontabile.
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    Se vuoi, verificando se il trasformatore originale è ancora funzionante, ho in giro diversi piccoli trasformatori separatori ingresso 220 ed uscita 220-110 della potenza di 20W. Per intenderci sono le vecchie prese di sicurezza Magic che venivano utilizzate per i rasoi elettrici od altri piccoli utilizzatori nei bagni degli ospedali o case di cura.
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    Simile alle Telefunken e CGE c'è anche la Magnadyne FM24, con il mobile in materiale simile alla bachelite. Ne ho due e vanno bene. Unico neo la famigerata 50RP1.
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    Buongiorno. Direi che il trasformatore, più che cotto, ha il secondario dei filamenti riavvolto artigianalmente per fare accendere sia le valvole a 4 V che la convertitrice a 6V. Con tutto il rispetto di chi si è cimentato nell'opera di trasformare una radio a reazione in supereterodina
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    Buongiorno. Leggendo la tensione di lavoro degli elettrolitici dopo la raddrizzatrice, il trasformatore ha un avvolgimento a 6,3 V 3 A per i filamenti ed un avvolgimento con presa centrale da 230+230 V 0,1 A per l'anodica
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    Buongiorno
    Salvo imprevisti dell'ultima ora ci vediamo a Marzaglia?
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    I famosi-famigerati RIFA che fumano.
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    Il famoso flankendetektor.
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    Visto che siamo in tema di ricordi... Il mio vicino di casa di allora, radioamatore, mi regalò un paio di riviste, Sperimentare, che ancora possiedo. Era il 1971 o giù di li. Poi per il natale successivo mi venne regalato un gioco che non ricordo come si chiamasse. Ricordo che erano diversi schemi da realizzare su di una basetta colore arancione con viti e dadi come fissaggi. Quattro transistors al germanio e vari componenti passivi. Riuscii a danneggiare due AC126 ed il marito della mia maestra delle elementari di allora me ne regalò due nuovi. Da allora tutto quello che ne conseguì..
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    Vai Marco, avrai successo di sicuro.
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    Per giunta ripetente e bestemmiatore seriale.
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    Il regolo calcolatore ci venne imposto, all'ITIS di Arona, quale unico ausilio al calcolo nelle ore di fisica durante il biennio, poiché un nostro compagno non seppe fare a mente 16*9 durante una interrogazione alla lavagna.
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    Una volta in ogni paese, seppur piccolo, c'erano uno o più elettricisti che vendevano apparecchi, riparavano ed installavano antenne, a margine della loro attività principale. Qui a Belgirate erano 2 su meno di 600 abitanti, a cui mi sono aggiunto io a tempo perso per qualche anno. In effetti come detto da Giovanni gli interventi a casa erano per lo più di sostituzione valvole, magari qualche componente vistosamente guasto, se no il laboratorio era necessario. Devo dire che il declino dei riparatori è cominciato con la diffusione dei transistors prima e dei televisori sempre più complessi, per cui gli artigiani hanno ritenuto più utile continuare il lavoro principale, magari affiancandolo con la vendita. Diciamo che da quel momento sono aumentati i "Non si può più riparare". Diverso il discorso dei negozi. Qui attorno ce ne erano diversi, ne è rimasto uno solo che ancora vende il componente e, a dire il vero, ha anche una certa scorta di componenti obsoleti, ma per lo meno originale, vedi i transistors al germanio per esempio. Ma la concorrenza di internet non so quanto consentirà di rimanere aperti.
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    Buongiorno
    Per conoscenza di chi non fosse iscritto alla mailing list e fosse interessato a provare a ricevere.
    Domani ci saranno due trasmissioni di SAQ.
1158 replies since 10/7/2016
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