-
.
Io dispongo di un piccolo sottotetto e anche molto basso....
La mia soluzione per il banco di lavoro è del tipo "mobile"!
Su ruote anche il carrello strumenti che non è molto ricco ma sufficiente per le mie esigenze.
Un variac con trafo di isolamento, alcuni alimentatori BT, un alimentatore AT, l'oscillatore Grundig AS2 e l'oscilloscopio Philips PM3226 dono di Daniele Cairoli!. -
.
Vedo che entrambi vi siete orientati verso un carrello itinerante della strumentazione.
In effetti è una possibile soluzione.
Vediamo se qualche altro pazzoide, come noi, ha escogitato diverse soluzioni.. -
.
Vi risparmio la foto del mio ( assomiglia a quello di Bob Pease ), ormai da molti anni inutilizzato.
Però quest'anno sembra siano maturi i tempi per sistemarlo e sostituire alcuni strumenti probabilmente non più funzionanti, ora lavoro su banchi improvvisati, in cantina, sottotetto, garage, e pergola.. -
.
Inutile dire che il mio laboratorio (in realtà è solo un angolo della mia camera da letto) è un bel casino, poi in confronto ai vostri ci saranno 1/10 degli strumenti. Però come avete già detto, alla fine è bello anche solo passarci del tempo senza fare nulla, immaginando il prossimo progetto da realizzare.
Purtroppo lo spazio è un grosso limite, se ne avessi di più avrei messo più cassettiere (alcune sono costretto a tenerle in cantina) e qualche altro strumento, al momento tengo sul banco solo quelli più essenziali.. -
.
Il mio banco, anche se non è per RF ma BF.
. -
.
Marco è un bel banco. mi piace il mix della strumentazione di varie epoche, compresa la componentistica elettrica antica di contorno.
Penso che tanto spazio è il sogno di tutti, ma sono abbastanza convinto che alla fine, con questa passione, il fattore di riempimento è, a tendere, sempre lo stesso. Beati i filatelici.
Il laboratorio di Libra vincerà il premio eleganza!. -
.
Partecipo volentieri alla rassegna. Io in realtà ho due banchi, il primo è piccolo e attualmente in disuso, oltre che quasi impraticabile. Il secondo è il più recente, grazie alla donazione di un tavolo da parte di un amico. Spesso e volentieri comunque anche il pavimento del salotto diventa un banco da lavoro :-)
Su quello del garage lasciamo perdere...
Spero di incentivare alla pubblicazione quelli che si fanno scrupoli per il disordine :-)
. -
.
Ci vuole un cervello giovane per districarsi in quel groviglio di connessioni.
Un bel laboratorio, polivalente!. -
.Ci vuole un cervello giovane per districarsi in quel groviglio di connessioni.
Un bel laboratorio, polivalente!
Certo che se esce una connessione dalla breadboard sono cavoli amari.. -
.
Questo il mio banco in questo momento , con varie cose ammucchiate in ordine sparso . Purtroppo ultimamente è poco frequentato.
Il lato positivo è che ha il riscaldamento essendo in casa ma purtroppo è attiguo alla camera da letto quindi a una certa ora c'è il coprifuoco , niente ore piccole . Si intravedono anche cose inerenti all'altra mia passione ,mute sub,torce .....
. -
.
Va beh, nella speranza che a nessuno venga un conato di vomito, questo è il mio laboratorio.. detto bunker.adesso sto facendo un loop quadrato per 17200,quindi mi scuso per la roba che ho in giro. Devo anche condividerlo con l'altra mia passione, la filatelia e la storia postale ma occupa poco spazio(solo un armadio).
. -
.
Ecco il mio! In questo momento un po'
in disordine.. -
.
Vi risparmio le foto del mio perchè.. non c'è. Il tavolo della cucina viene adibito a postazione di lavoro quando serve, trasferendovi di volta in volta gli strumenti necessari, che in realtà sono ben pochi: un multimetro digitale, un oscilloscopio analogico, un trasformatore di isolamento, ed un oscillatore modulato, oltre ad un saldatore un po' della lippa. Finita la serata (o il pomeriggio) si ripone tutto. Non il massimo della comodità, ma questo si riesce a fare . -
.
Simpatica idea, era venuto in mente anche a me di lanciare qualcosa di simile: si curiosa, si chiede, si scoprono cose nuove, ottimo.
A questo punto invio anche il modestissimo mio. A lungo ho usato un grande tavolo da pranzo poi, dopo eroica resistenza, ho dovuto cedere alle minacce di divorzio.
Adesso sono ridotto su una piccola scrivania, con rialzino autocostruito e con piano tastiera computer + un altro piano laterale posticcio: poggiato sopra il minimo indispensabile, il resto in garage.
Non ci farei nulla comunque con tali appoggi se non avessi una "dépendance" di solito posizionata lateralmente, su rotelle, costituita da un ex carrello per TV su cui ho posizionato il trabattello del nostro mai ringraziato abbastanza Tonino 52. Attualmente ho montato su un telaio di un amplificatore britannico per chitarra Sound City 120. Risale alla fine degli anni 60, consta di 4xECC83 - 1xECC81 - 6x EL34 . Fu un esperimento bizzarro e fallimentare: ogni valvola del pre amplificava una gamma di frequenza, presenza, brillantezza ecc. ecc. L'effetto finale era un guazzabuglio mentre lo stadio finale è eccellente. Tornarono subito indietro ma per fare dimenticare lo sciagurato esperimento cambiarono anche il nome che adesso è Hiwatt, arcinota ed usatissima dalla maggior parte dei musicisti nel mondo. Che ci fa sul trabattello? Quello schiavista di mio figlio pretende da me che disassembli completamente tutto il fallimentare pre Sound City sostituendolo con il successivo pre Hiwatt , quello "normale" : un lavoretto da niente! Per il momento sto tergiversando e mi dedico alla coreografia: ho montato sul trabattello, poi ho posizionato un reggirocchetto per lo stagno, una placca metallica localmente con funzione di portasaldatore, ho dovuto ordinare la componentistica che mi mancava, adesso però è arrivata e non so più che scusa inventarmi per rimandare ancora... Vabbè, oggi o domani mi tocca cominciare. Spero di non combinare casini, l'attenzione purtroppo non è più quella di qualche tempo fa... Le foto fatte con il cellulare risultano un po' "schiacciate" , pazienza . Comunque è bellissima da vedere montata a testa in giù, vero? Chissà per quanto tempo me la guarderò ancora prima di cominciare... Un abbraccio a tutti
. -
.
Ecco a voi il mio angolino di paradiso!
Foto di un mesetto fa, appena sistemate le cassettiere ed aggiunto lo scaffale in metallo per un po' più di ordine!
A breve farò un signor rinnovo, mettendo mensole sopra al banco per organizzare meglio la montagna di strumenti! (sempre in crescita!)
Vedendo le foto (specialmente le tue, Michele) non posso provare che un po' di invidia, vista la quantità di strumentazione, e l'ordine con cui è organizzata. Visto che lo spazio da me è poco (cantina dei miei, ma usata anche per altri scopi) devo adattarmi e fare lavori anche di parte più "meccanica" sullo stesso banco, ragion per cui non è pulito come vorrei.
Emme15 adoro il carrellino con la strumentazione "mobile", potrei farmene uno anche io!
In terza foto c'è anche quella che considero la mia futura magnum opus, quello che sarà un calcolatore analogico di grande scala (60 amplificatori operazionali).
.