Amplificatore stereo valvolare NSM VK101

provenienza Jukebox

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    Buonasera a tutti. Ho acquistato questo amplificatore stereo della tedesca NSM tirato via da un Jukebox dei primi anni '60. Quattro valvole EL84 in PP pilotate da due ECC83, raddrizzatrice GZ34 più una terza ECC83 che sembrerebbe dedicata al pre-phono. Dotato di controllo volume separato sui due canali più un potenziometro volume esterno "generale" controllo toni alti e bassi, ingresso phono e le due uscite per i diffusori con unica impedenza disponibile a 4 ohm. Il proprietario mi ha raccontato che l'ampli l'ha smontato lui da un Jukebok meccanicamente e strutturalmente distrutto che era posto nel bar di proprietà del padre e la momento dello smontaggio era funzionante, quasi 30 anni fa. Questo per dire che l'apparecchio non ha subito in 60 anni nessun tipo di rimaneggiamento. La mia intenzione è di riportarlo in vita e sistemarlo per farci un bell'amplificatore per uso domestico, non tengo all'originalità, probabilmente sostituirò tutti i componenti passivi al di fuori dei trasformatori e delle induttanze, quello che conta è che suoni bene. Scollegati gli elettrolitici di filtro e collegati temporaneamente dei nuovi, verificate le resistenze principali che risultano ancora di valori prossimi ai nominali ho acceso con lampadina in serie e non ho rilevato nessun assorbimento anomalo importante. Dato piena corrente tutte le valvole si sono accese nei filamenti, tensioni filamenti corrette, 5,4 per la raddrizzatrice e 6,6 per le altre. Anodica attorno ai 307 volt.

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    Qui la prima accensione.
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    Domattina do un segnale e iniziamo a vedere come lavora.
     
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    Ciao Diego, i condensatori ERO non godono di buona fama. Sostituisci o scollega quelli tra anodo e griglia della valvola successiva.
     
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    Nell'ottica di puntare sulla qualità del suono avresti qualche consiglio? Li sostiuisco con dei normali polipropilene? Io sono sempre stato dell'idea che un condensatore è un condensatore e il discorso dell'audiograde sia un po' una fregatura, piuttosto penso che la qualità sia da valutare in termini di durata e resistenza alle condizioni di lavoro, ma fidandomi molto di voi sarebbe interessante sentire i vostri pareri in merito qui. Mi riferisco ovviamente ai condensatori interessati dal passaggio del segnale.

    Un altro quesito è sul condensatore di filtro a valle della rettificatrice. C'era montato un 32uF che ho trovato praticamente aperto con una capacità residua di 12 pF. L'ho sostituito con un 47uF 400V l'unico che avevo al momento. Ho letto sul data sheet della GZ34 che la capacità massima di quel condensatore è 60uF. A questo punto lascio il 47 o mi conviene avvicinarmi di più ai 32uF?
     
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    Secondo il mio vedere i condensatori li puoi sostituire con qualsiasi tipo a dielettrico plastico e per il primo elettrolitico visto che il valore sta dentro alle caratteristiche della valvola lascerei il 47 uF.
     
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    Buongiorno, seguito passo passo dal buon trimonisio sto sostituendo tutti i condensatori sia gli ERO (che confermo essere tutti andati per pascoli) che gli elettrolitici, mi ci vorrà un po' di tempo anche perchè trimonisio mi perseguita con il mantra "non avere premura!" Nel frattempo però mi porto avanti con i dubbi e le domande per le fasi successive. Non trovo da nessuna parte lo schema e dovrò mettermi a ricavarlo, non dovrebbe essere troppo complicato ma intanto ho trovato questo che sembra essere molto simile, non uguale perchè invece delle EL84 monta le EL34, è monofonico e manca quella grossa induttanza tra le due valvole finali che si vede (sono due nel mio) nella parte inferiore del telaio. Il primo dubbio è sul trimmer (in rosso sullo schema) tra le due finali. Pensavo fosse la regolazione della corrente di bias e invece documentandomi sono giunto alla conclusione dovrebbe essere una regolazione di bilanciamento dell'uscita e qui la domanda che segue è con che criterio si regola questo bilanciamento? L'apparecchio è dotato di un ingresso fono ma sicuramente strutturato in maniera differente rispetto a questo schema perchè sul mio, stereofonico, c'è comunque una sola ECC83. Nell'ottica di voler inserire un secondo ingresso aux meno sensibile e senza perdere il controllo toni e volume (quest'ultimo doppio con un potenziometro a telaio e uno esterno) dove e come eventualmente inserirmi?
    PS: la parte dello stadio di alimentazione cancellata è quella dedicata al resto del Jukebox, meccanica e luci, che verrà eliminata.
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    Edited by Diego Morelli - 15/4/2024, 12:33
     
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    Leggendo e studiando credo di aver capito che quelle che sembrano due grosse induttanze tra le ECC83 e le EL84 in realtà sono due trasformatori utilizzati (per risparmiare) come invertitori di fase del segnale al posto di una ulteriore coppia di ECC83. Qualcuno conferma?
     
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    CITAZIONE (Diego Morelli @ 18/4/2024, 15:44) 
    Leggendo e studiando credo di aver capito che quelle che sembrano due grosse induttanze tra le ECC83 e le EL84 in realtà sono due trasformatori utilizzati (per risparmiare) come invertitori di fase del segnale al posto di una ulteriore coppia di ECC83. Qualcuno conferma?

    Può essere, solo tu ci puoi dire come sono collegati e se sono trasformatori posti come invertitori di fase.
     
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    CITAZIONE (albel51 @ 18/4/2024, 17:06) 
    CITAZIONE (Diego Morelli @ 18/4/2024, 15:44) 
    Leggendo e studiando credo di aver capito che quelle che sembrano due grosse induttanze tra le ECC83 e le EL84 in realtà sono due trasformatori utilizzati (per risparmiare) come invertitori di fase del segnale al posto di una ulteriore coppia di ECC83. Qualcuno conferma?

    Può essere, solo tu ci puoi dire come sono collegati e se sono trasformatori posti come invertitori di fase.

    Ho iniziato a disegnare lo schema, scusate se fatto "a mano" per ora. La parte delle due finali è completa, mentre il resto ovviamente ancora no. Con mia grande sorpresa quello che pensavo un trasformatore in realtà non ha un primario ma è come se fosse una sorta di autotrasformatore. Così com'è può svolgere comunque la funzione di invertitore di fase? Non mi sembra ci siano altri collegamenti, il segnale arriva dall'anodo della ECC83 su uno due due rami tramite il condensatore da 22nF. Sto interpretando male io? La funzione del trimmer da 50 Ohm?

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    Comunque sia ho terminato la sostituzione di tutti i condensatori e funziona bene devo dire, ho dato un rapido occhio alla forma d'onda in uscita e sembra bella pulita su entrambe i canali, approfondirò non appena sistemerò le uscite e l'ingresso. Ho buttato dentro un brano audio e collegato un altoparlante al volo e le sensazioni sono più che positive. Promette bene direi.

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    Le due induttanze con presa centrale sono utilizzate come autotrasformatori invertitori di fase per le valvole finali, misura la tensione dei filamenti delle valvole, sembra sia alta, le valvole fanno troppa luce.
     
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    CITAZIONE (albel51 @ 19/4/2024, 16:44) 
    Le due induttanze con presa centrale sono utilizzate come autotrasformatori invertitori di fase per le valvole finali, misura la tensione dei filamenti delle valvole, sembra sia alta, le valvole fanno troppa luce.

    A vuoto, senza valvole, misuro in 6.94V per le ECC83/EL84 e 5,65V per la GZ34. A valvole inserite misuro rispettivamente 6,55 e 5,35. Onestamente mi sembrano valori di tensione corretti. Potrebbe dipendere dalla marca delle valvole? Sono tutte marca Valvo originali degli anni '60. Vedo che si illuminano tutte allo stesso modo. Ho un altro ampli con 4 EL84 ed in effetti sono meno luminose ma sono valvole molto più recenti.
     
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    La tensione dei filamenti sotto carico di 6,55V non è poco, se c'è la possibilità di predisporre l'amplificatore su rete a 240V metterei quest'ultima.
     
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    CITAZIONE (albel51 @ 19/4/2024, 21:44) 
    La tensione dei filamenti sotto carico di 6,55V non è poco, se c'è la possibilità di predisporre l'amplificatore su rete a 240V metterei quest'ultima.

    Purtroppo ha solo 220 e 110. Potrei pensare di ridurla di quei 0,25/0,30 volt in qualche modo?
     
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    Il modo più elegante sarebbe aggiungere un po' di spire e metterle in serie al primario.
    Anche esternamente all'avvolgimento già esistente, senza svolgere nulla. Di solito lo spazio si trova.

    In alternativa serve un auto-trasformatore esterno tipo 240 --> 220.

    Una resistenza (da calcolare) esterna sul primario da una decina di watt è una terza scelta.

    Ma che tensione hai sulla rete?
     
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    CITAZIONE (elettronialtramonto @ 20/4/2024, 19:29) 
    Il modo più elegante sarebbe aggiungere un po' di spire e metterle in serie al primario.
    Anche esternamente all'avvolgimento già esistente, senza svolgere nulla. Di solito lo spazio si trova.

    In alternativa serve un auto-trasformatore esterno tipo 240 --> 220.

    Una resistenza (da calcolare) esterna sul primario da una decina di watt è una terza scelta.

    Ma che tensione hai sulla rete?

    Sulla rete ho 230 volt, 230,4 per la precisione. Se invece raddrizzassi la tensione del filamento delle EL84/ECC83 con un ponte e un condensatore e poi un convertitore DC-DC? Ne ho uno da 8A che dovrebbero essere più che sufficienti.

    Per quanto riguarda la soluzione con le spire esterne sul primario ma andrebbero avvolte in aria o attorno comunque ad un nucleo?
     
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    Hai controllato anche l’anodica?
     
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