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Da tempo cercavo una radiolampada Europhon, da abbinare al mio radiorologio H10. Essendo totalmente preso da altri lavori alquanto urgenti, alla fine nell'arco di qualche mese ne ho trovate ben tre a prezzo modico, e non me le sono fatte scappare. Una arancione, come la cercavo, e due rosse. Hanno atteso che mi liberassi (le radio, si sa, non hanno fretta... anche quando illuminano) ed infine ho potuto metterci mano.
Le due rosse vengono dallo stesso venditore, anche se in tempi diversi, e mi sono convinto che arrivassero dalla stessa casa. Entrambe datate 1970, sono perciò coetanee e più datate di quella arancio, che è del 1974.
Il circuito è cambiato durante quei quattro anni.
Le rosse hanno i finali discreti al germanio, l'arancio ha un circuito integrato, che con ogni probabilità è un TBA820 (non ha alcuna scritta, ma la radio-orologio ha questo).
Una delle rosse e quella arancio avevano qualche problema.
La prima rossa presentava ronzio di alternata, aveva alcuni elettrolitici visivamente in cattivo stato, specialmente quello di filtraggio da 1000 uF montato sotto al circuito.
Quella arancio aveva volume molto basso e audio stridulo, anche qui gli elettrolitici non promettevano nulla di buono. Sostituzione a tappeto e la radio ha ripreso a funzionare perfettamente.
La seconda rossa, invece, sorprendentemente risultava perfetta, ha richiesto solo un po' di disossidante nel potenziometro volume.
Devo dire che quella col circuito più recente (amplificatore con circuito integrato) è molto più sensibile. Non penso sia un caso.
La qualità in generale è modesta, sono oggetti volutamente economici come la gran parte dei prodotti Europhon.
Ma il design sobrio e colorato è immortale.
Le plastiche sono state lavate, lucidate, incollate in maniera quasi invisibile.
Puliti i commutatori, ricostruito provvisoriamente il pulsante di accensione mancante di una delle due rosse: ho usato allo scopo la carcassa di un vecchio elettrolitico di dimensioni simili al tasto. Privato della pellicola, tagliato e lucidato a specchio... si camuffa, almeno in attesa di trovare il ricambio (chissà...).
Sperando che possano essere d'aiuto, ho documentato con qualche foto l'aspetto dell'interno, con la posizione dei cavi e le differenze dei circuiti.
Circuito con finali al germanio:
Circuito con integrato:
Corpi:
Collegamenti:
Confronto:
L'aspetto della spina originale (purtroppo nel mio caso l'unica superstite risultava avere contatto intermittente all'uscita del cordone):
Finite:
Dettaglio del tasto posticcio (ex condensatore):
Due video:
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Bravo Marben, se mi capiterà l'occasione di trovarne una a prezzo giusto la tua descrizione tornerà utile. . -
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Sono degli oggetti che anche se di qualità modesta sono entrate di diritto nel vintage ricercato, e infatti non se ne trovano più tante in giro come una volta.
Ne compri tre per farne una e poi finisce che le sistemi tutte...come sempre.
Bravo Marco.. -
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Fatto bene Marco,confesso :ne ho anch'io una base rossa ma a Roma e' inascoltabile per i rumori e spernacchia perche' il selettore della luce piu' bassa probabilmente ha i contatti bruciacchiati pero' e' l'immagine di un bel periodo di ottimi risultati stilistici in tutti i campi imitati dappertutto ,come dimenticare il "cubo" ed altro purtroppo annegati nella cialtroneria di incapaci ,insensibili amministratori.
Se si pensera' che approfitto dei Tuoi eccellenti risultati per fare polemica contro ,il pensiero e' corretto polemizzo profondamente contro la perfida volonta' di annichilire la genialita'!
Scusa lo sfogo!. -
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Un doppio salvataggio!
+2!!!!
Ma a cosa serve la spia di accensione della radio?. -
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Ma sono tre... Sigh sob!
Edited by Marben - 28/2/2020, 20:18. -
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Complimenti, sono radio bellissime ! Oramai sono apparecchi entrati nella leggenda dei mitici anni 70 e almeno un zio in famiglia ne aveva una. Ricordo anche una versione con i transistor RF-MF in sot 23 plastico. Radio geniale ma economica tanto che veniva assemblata con i componenti più vari.
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Michele, manca un +1: le radioline risorte sono tre, per mille sigh e tutti i sob! . -
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Ovviamente qui solo lampade a incandescenza e portalampada perfetto se si vuole sentire bene la radio !! . -
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Complimenti Marco per i 3 salvataggi! . -
.Ovviamente qui solo lampade a incandescenza e portalampada perfetto se si vuole sentire bene la radio !!
E invece, Roberto, su una ho utilizzato una lampada a LED dimmerabile (essendo alimentabile a due tensioni diverse) e non ho notato disturbi. Anch'io sono rimasto sorpreso!. -
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Belle bravo,fanno parte del boom economico Italiano,ma ho notato il famigerato raddrizzatore al selenio,sostituirlo?O lo lasci per non alterare l'originalità,tanto magari non le lasci accese tanto. . -
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Probabilmente quel tipo di raddrizzatore al selenio a bassa tensione è molto più affidabile di quelli per le valvole. Io ho almeno 4 radio con lo stesso componente e non ho mai avuto problemi. . -
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Io controllo sempre che il raddrizzatore non scaldi, e su queste a bassa tensione non ho mai notato problemi.
Nelle valvolari lo estirpo senza pietà, in questi altri casi mi sembra che si possa fare un certo affidamento, perlomeno là dove l'utilizzo non è particolarmente intenso.. -
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elettronialtramonto Michele, me ne manca uno.