I materiali pericolosi nelle radio d'epoca e nelle loro strumentazioni

dai materiali tossici ai radioattivi ai cancerogeni.

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    Lampadina scala

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    Vi ringrazio moltissimo, aRadio e albel51, mi avete tranquillizzato completamente dal timore dell'amianto nelle radio che ho sempre guardato con occhi innamorati mentre ieri stavo iniziando a guardarle nemmeno mi avessero portato in casa un pezzo di reattore di Chernobyl :D
     
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    Noval

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    Ciao, ho acquistato una radio a galena degli anni 20/30. Internamente c'è la bobina si sintonia avvolta su un materiale che sembra cartoncino di cui allego una foto. Secondo voi è amianto? Se si devo sostituirlo con un cilindro di altro materiale?
    Grazies-l1600-11
     
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    Wunderlich
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    Tranquillo, è cartone innocuo.
    L'amianto si usava solo in punti molto caldi.
     
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    Noval

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    CITAZIONE (aRadio @ 2/6/2023, 18:37) 
    Tranquillo, è cartone innocuo.
    L'amianto si usava solo in punti molto caldi.

    Grazie mille ;)
    Ezio
     
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    Buonasera a tutti
    Ripassavo su questo Forum che trovo davvero importante ed utilissimo e mi è venuta voglia di proporre un
    mio dubbio circa una serie di valvole (vado a ricordo) che mi è capitato nel tempo e con discreta facilità, di trovarmi tra le mani, o più spesso di vedere usate da chi, come me, malgrado la grande passione, non abbia conoscenza
    adeguata in termini di sicurezza (e soprattutto non sappia dove cercare riferimenti certi, circa elementi come la tipologia di radionuclidi eventualmente presenti e loro modalità di emissione).
    L’elenco è il seguente (molti numeri ricorrono, preoccupandomi, anche nella famosa interessante lista proposta sul Forum,
    direttamente o come equivalenti, ma la diversità di marche, lettere associate o anche in sequenza diversa
    rispetto alla lista stessa, non mi permettono di identificare con certezza le stesse come pericolose, benché
    mi sembri di intuire che almeno tutti i triodi di output possano/debbano considerarsi tali):


    NOME TUBO e MARCA



    A415 PHILIPS
    A425 PHILIPS
    A410N
    B406 PHILIPS
    B424 PHILIPS
    B430 TUNGSRAM
    D495 ZENITH
    G407 TUNGSRAM
    H407 TUNGSRAM
    L410 VALVO-GEC= B406
    P430 TUNGSRAM
    REO34 TELEFUNKEN
    REO74 TELEFUNKEN
    RE144 TELEFUNKEN
    RRAF ZENITH-MARCONI
    RRBF ZENITH
    VT137=1626=CV1755

    U415 ZENITH-PHIILIPS (OXYD FILAMENT)

    PP3/250 MAZDA

    Quali tra questi tubi secondo voi sono da considerarsi pericolosi dal punto di vista radioattivo?
    Cosa fare quando capiti una di queste? Vanno tutte conferite per la dismissione in sicurezza?
    Ad occhio salverei almeno le TM2 Mazda per il fatto di avere una schermatura metallica con buina funzione
    anche in caso di urto… sbaglio?
    Grazie in anticipo a chiunque volesse rispondere e scusate l'ignoranza con cui propongo l'argomento...
    Claudio
     
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    Per quanto ne so, le uniche valvole potenzialmente radioattive sono le stabilizzatrici di tensione, serie "0" della philips e simili americane: 0A2, 0A3, 0C3, 0B2, ecc. La presenza di radionuclidi ad effetto ionizzante facilita l'innesco della scarica nel gas contenuto. Il rischio c'è in caso di rottura del bulbo, a meno che uno le tenga in tasca per anni :rolleyes:
    In altri tubi amplificatori, triodi o pentodi, l'uso di materiali radioattivi produrrebbe una tale quantità di rumore da rendere inservibile il tubo stesso.
    Credo proprio che nessuno dei tubi da te elencati sia radioattivo.
    Per maggiori info:

    https://www.orau.org/health-physics-museum...tron-tubes.html
    www.pocketmagic.net/top-of-radioactive-electronic-tubes/
    https://physicsopenlab.org/2016/06/03/radi...electron-tubes/
     
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    Ciao
    ti ringrazio per la risposta!
    Interessanti i link proposti, che mostrano tubi effettivamente molto radioattivi...

    Quelli che ho elencato io sono per il più triodi anni 20/30, ma di alcuni appare il numero (non sempre la lettera o comunque non sempre nell'ordine indicato e non sempre la marca) nella, ormai, famigerata ma utilissima, lista americana...

    in altri è il data sheet a suggerire forse qualcosa, come ad esempio quel "OXYD FILAMENT" in testa al foglio delle U415 (a mio giudizio bellissima valvola tra l'altro, almeno nella proposta Zenith e che sarebbe un peccato, capitandone una, doverla conferire, se necessario per sacri motivi di sicurezza, alla catena di dismissione), pur senza indicare se si tratti di un innocuo (ipotizzo lo sia, salvo non lo si mangi) Bario o piuttosto invece di un molto meno simpatico Torio (pur diffuso negli oggetti più svariati come nell'antiriflesso di lenti per occhiali e macchine fotografiche o nella finitura di denti sintetici... oltre che nelle vecchie, note, reticelle da campeggio o peggio ancora in particolari elettrodi moderni per saldare acciaio ed inox)...

    anzi se qualcuno conoscesse questo bel triodo U415, mi farebbe piacere sapere se possa essere assolto o meno in questo processo :-)

    Ripropongo il link della lista valvole radioattive (sempre utile averlo sotto mano):

    https://sites.google.com/site/electronsfad...ole-radioattive

    nella sequenza si trova ad esempio il gruppo che va da 412 a 430, che sembra davvero tanto somigliare a quello di alcuni dei triodi da me proposti (molto diffusi e facili da trovarsi) o di conseguenza a loro equivalenti o quasi (B406? A408?...)

    ed ad esempio: la B430 TUNGSRAM triodo comune che mi è capitato di incontrare, corrisponderebbe alla 430B della fantomatica lista di proscrizione??? Così per la 425, etc... o per le quasi equivalenti come la citata U415?
    Oppure si tratta di casi di pseudoomonimia?
    Sta di fatto che alcuni triodi dell'epoca fossero quantomeno toriati... ma quali?
    A proposito... quali gli organi bersaglio del Torio? Forse ossa e midollo?

    Edited by radioclan - 3/10/2023, 23:53
     
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    La WE dopo la sigla di alcune valvole significa Western Electric e non ha a che fare con le vecchie We nostrane.
    Vedi es
    www.radiomuseum.org/tubes/tube_423a.html
    www.radiomuseum.org/tubes/tube_412a_rectifier.html
    www.radiomuseum.org/tubes/tube_430a.html
     
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    " la B430 TUNGSRAM triodo comune che mi è capitato di incontrare, corrisponderebbe alla 430B della fantomatica lista di proscrizione??"
    Stai inventando equivalenze, guarda qui:

    www.radiomuseum.org/tubes/tube_b430n.html
    www.radiomuseum.org/tubes/tube_u415.html
    ...
     
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    Rimlock

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    "Stai inventando equivalenze, guarda qui:"
    in effetti l'avevo posta come punto interrogativo, sperando in una pronta replica a smentire (della quale ti sono più che grato!)...
    la cosa mi tranquillizza alquanto, sperando poter ragionare per estensione anche agli tubi che avevo citato...
    (tra l'altro forse anche erroneamente nel caso della B430, che mi sembrava di ricordare fosse un triodo forse equivalente della B424...)

    forse qualche dubbio resta almeno per il triodo trasmittente VT-137, per la finale PP3/250 Mazda e per la U415 (quest'ultima sicuramente a catodo con ossidi), che potrebbero essere quanto meno a catodi toriati, anche se poi, l'abitudine al Torio rischia di farci percepire (errando credo), meno pericoloso quest'ultimo, magari considerandolo solo come una causa stocastica da mettere in conto nella quotidianeità per le molte occasioni di interazione.

    Fondo questa ultima affermazione sul fatto che a molti sarà capitato di usare una delle reticelle tanto in voga negli anni 70 o di spaccare in casa (non dolosamente) una delle comuni lampadine in uso fino a venti anni fa, con filamento toriato per rendere più bianca la luce o più semplicemente di aver inalato la polvere sollevata dal vento sulla "PSAMMA" di qualche spiaggia a nord della capitale... se non di essersi trovato casualmente a passare durante una saldatura con l'impiego di elettrodi per TIG...

    certo diventa poi un problema di concentrazioni, frequenza e disponibilità (polveri, vapori, dimensioni, etc.) dell'agente contaminante nei diversi contesti...
     
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    Riguardo i materiali tossici o pericolosi, alzi la mano chi non ha mai "rincorso" la goccia di mercurio uscita dal termometro clinico fortuitamente rotto. Non centra nulla con le radio ma conosciamo tutti gli effetti deleteri del brillante e simpatico metallo liquido.
     
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    Rimlock

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    Grazie mille anche a te M15...
    quindi posso stare abbastanza tranquillo interagendo con le valvole di cui al mio elenco?
    la eventuale sinonimia resterebbe confinata ai soli numeri mi sembra di confermare...

    ...

    Ciao Walter

    "Non centra nulla con le radio ma conosciamo tutti gli effetti deleteri del brillante e simpatico metallo liquido."

    non ci giurerei troppo purtroppo...
    sicuramente più raro da incontrarsi, ma se vai alla discussione sugli indicatori di sintonia al Neon (Phonola, Grammont, Allocchio . Bacchini, etc.), le radio non si son fatte mancare neppure l'amico Hg...

    https://elettronialtramonto.forumfree.it/?t=71671341

    anzi...
    a proposito di indicatori di sintonia al Neon...

    Sapete se contengano anche radioisotopi come accade per alcuni dispositivi luminosi al neon?
    Qualcuno ne sa nulla?
    Che si fa se se ne rompe uno? Si chiamano i pompieri?
    A tal riguardo, ricordo (mi sembra) di aver visto certi strani tubetti/indici sulla scala ad orologio di alcune Phonola, che forse contenevano (quando erano sani!) neon se non erro...
     
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    Eventualmente per togliersi il dubbio basta anche un contatore di radiazioni economico, come quelli con il famoso tubo Russo CBM20. Esternamente le radiazioni pericolose sono quelle emesse dei raggi gamma o x. bye1
     
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    Rimlock

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    ciao Add.
    "Eventualmente per togliersi il dubbio basta anche un contatore di radiazioni economico, come quelli con il famoso tubo Russo CBM20. Esternamente le radiazioni pericolose sono quelle emesse dei raggi gamma o x"
    ti riferivi all'indicatore di sintonia al neon?

    non so quali fossero i radioisotopi usati in tubi al neon...
    la mia preoccupazione era riferita più alla ev. contaminazione seguente la rottura del tubo, più che ad irraggiamento attraverso il vetro dello stesso...
     
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    Ciao, probabilmente dipende da cosa si disperde... polveri ed eventuali gas oppure pezzi interi facilmente recuperabili. Nel secondo caso la quantità è poca e si dissipa facilmente. Penso che il filamento di Tungsten toriato può andare nei rifiuti speciali radiologici. bye1
     
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