Radio in esibizione

Sezione riservata alle radio di cui siamo orgogliosi

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    Perfetto!
    Sicuramente sarà utile a molti non appena le sigle verranno indicizzate sul web e tutti gli interessati le troveranno.
    Grazie
     
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    La bionda signora è una svizzera Paillard 4521S, supereterodina con sei valvole ECH21,EBF2, EF22, EBL21, EM4 (occhio Magico) AZ21, con quattro gamme d'onda, lunghe, medie e due corte, classe 1946/1947, perfetta come un orologio svizzero e originale in tutti i suoi componenti, anche gli elettrolitici: l'ho trovata solo starata da qualche incompetente, che abitava a Caltanissetta ai tempi in cui vi era una potentissima emittente RAI, tanto potente che l'unica stazione si ascoltava su tutto il percorso della scala parlante. A Siracusa, ormai lontani dalla potente emittente, non funzionava più!
     
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    La castana signora è un'Irradio DL 15, classe 1940/1941 con cinque valvole, 6A8, 6K7, 6Q7, 6V6 e 5Y3, onde medie e due corte, scala parlante reclinabile. L'ho trovata tra le cianfrusaglie di una cantina umida di un antiquario, che non era riuscito a farla riparare (come le altre radio d'epoca esposte nel suo negozio) e che non sapeva come disfarsene: quasi mi avrebbe pagato affinché gliela togliessi. La ruggine predominava su tutto, anche nell'altoparlante, che aveva la bobina mobile bloccata dalla corrosione: come un dentista ho iniziato dalla bocca per farla parlare ed ora non smette più se non la si spegne!
     
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    Questa è la Philips 835A, classe 1932, chiamata Superinduttanza, perché ad amplificazione diretta senza conversione di frequenza e solo ad onde medie. La mia monta 5 valvole: WE23, E452 (o E462, non si legge bene) entrambi pentodi ad alta frequenza, E499 triodo rivelatore a falla di griglia e preamplificatore B.F. una finale illeggibile (dovrebbe essere una C453) e una raddrizzatrice pure illeggibile (dovrebbe essere una 1823). Ha anche una presa fono a switches manuale. L'ho trovata da un rigattiere completamente smontata, perché voleva vendere i componenti uno ad uno: ho faticato per convincerlo che nessuno li avrebbe comprati. L'ho dovuta rimontare come un puzzle e con mia sorpresa ha subito funzionato senza alcuna taratura, perché il semplicissimo circuito non era stato toccato!
     
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    Belle radio, le foto più ravvicinate le rendono giustizia. Ho una certa invidia per la Philips!
    Chissà quante storie prima delle tue, ognona di esse, avrà vissuto.
     
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    Farò altre foto ravvicinate anche delle altre. Avrei fatto anche le foto dei telai, ma sono radio pesantissime sistemate sull'ultimo ripiano della libreria e non è facile portarle giù: le accendo periodicamente dal basso (mia moglie non le sopporterebbe diversamente poste!). Di quelle più piccole farò foto anche degli interni.
     
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    ... un po' di sano sollevamento pesi ...ma la moglie ha sempre ragione!

    Congratulazioni,sono una meraviglia!
     
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    Ti ringrazio, Olivie, ma alla mia età ho bisogno di ginnastica posturale e dolce, altro che sollevamento pesi. Ora esibisco qualche altra radio, con la sua storia.

    Questa è una Telefunken Meky R 275, classe 1960, valvole ECC85, ECH81, EF89, EABC80, EL84 e UY85, in Om, FM, TV1 e TV2 (queste ultime mai riuscite ad ascoltare, nemmeno in altre radio), mobile in bachelite testa di moro (anzi di bella mora!) e frontale in plastica chiara. Ci crederete? L'ho avuta bella e funzionante in cambio di una radiolina a transistor da quattro soldi, perché il suo proprietario l'aveva comprata per portatile e portatile non si dimostrò!
     
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    Anche una foto laterale per mostrare il colore della sua bella chioma!
     
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    ...se fossi Pascoli: sperduta in annuncio triste in un giorno di pioggia,come nella canzone :"La Signorinella pallida, non si sa se salvarla oppure no". Adesso ,ti assicuro ,canta e grida con entusiasmo.
    Queste tedeschine pallide , con la chioma rubra....!




    Per le note tecniche aggiungo che data 1960,il resto l'hai gia' detto.
    per le freq. TV,non ci sono piu'(fa rima).
     
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    Olivie, la mia Meky ha una sorella bruna maggiore, la Telefunken Domino R172, mobile in legno scuro, classe 1955/1957, una delle prime radio in FM (ha anche O.M. e 2 Onde corte) e ben sette valvole: ECC85, UCH81, UF89, UABC80, UM80, UL84, UY85. Per la sua storia non occorrono poeti, ma soltanto uno sceneggiatore: era contesa per ragioni ereditarie da due fratelli, che, non potendola dividere, volevano distruggerla (si son divisi il denaro che ho loro dato in cambio della bella mora!).
    Entrambe le sorelle salutano affettuosamente la cugina.


    Edited by Pippoexsuper - 10/9/2016, 20:15
     
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    Dimenticavo: i due fratelli non potendosi dividere intera l'unica botte ereditaria, l'hanno sfasciata e si son divisi i cerchi di ferro e le doghe di legno. Se non fossi intervenuto io avrebbero tagliato in due la "Domino": ad uno sarebbe toccata l'alta frequenza e all'altro la bassa frequenza!
    Un'altra commovente storia è quella della radio americana General Electrical mod. X 340, ancora originale nel telaio e nei suoi componenti, compresi gli elettrolitici, ma rivoltata del tutto nel mobile di legno. Questo originariamente era un mobile in compensato verniciato a poliestere vetrificato e sul davanti rivestito interamente da una stoffa a quadretti. Quando l'ho recuperata in un mercatino domenicale all'aperto aveva il mobile che letteralmente e irrimediabilmente si sfogliava per la troppa pioggia che aveva preso e la stoffa persino ammuffita: l'interno però era perfetto. L'ho tenuta per anni senza il mobile e poi gliene ho costruito uno apposta, molto rassomigliante a quelli che costruisce Olivie, persino nel colore, ed è nata un'altra bella mora! Un particolare che rende più patetica la storia: all'interno ho trovato una fotografia della Madonnina delle lacrime di Siracusa inviata negli anni '50 da una mamma siracusana al figlio emigrato in America e corredata di commovente dedica materna! Classe 1950, con tre gamme d'onda, medie e due corte, monta 5 valvole, 6SA7, 6SK7, 6SQ7, 6V6 e 5Y3. Le manopole originali sono la prima a sinistra e l'ultima a destra e originale son il fregio di plastica con la scritta General Electric e la scala parlante.
     
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    Grazie Pippo !
    Anche gli asettici elettroni hanno un sussulto alla storia che questa involontaria testimone racconta.
    Meglio non lasciarsi andare a facili malinconie ma dove tutto sembra dissacrato ,piccoli o grandi sentimenti ricordano
    la nostra meravigliosa umanita'.

    ...e questa "morettona" ha il fascino della tua terra e cio' che ha nascosto , la bellezza dei sentimenti migliori.


     
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    Olivie, oltre a costruire e a collezionare radio, sicuramente componi poemi! Bisogna fare un forum apposito: "Poemi da esibire".
     
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    Invece di poemi ecco l'ultima rinata ,scampata miracolosamente alla coventrizzazione!





    Nota tecnica :
    Costruttore : Philips Italy-MI mod.190 - U
    Supereterodina, 468 Khz
    OM
    Valvole:UCH41, UAF42, UL41, UY41.
    Particolarita': tensione di alimentazione 125/160 V.
    L'uso a 220V era possibile grazie ad un filo resistivo nel cordone di alimentazione(veniva detta a filo tiepido).
     
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502 replies since 21/1/2013, 23:35   24713 views
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