Radio Incar Modello VZ 522

...cerco lo schema elettrico...

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    Rimlock

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    Salve mi chiamo Riccardo sono nuovo del forum,l'ho scoperto facendo una ricerca sulla rete dello schema elettrico di una radio a valvole che mio Zio mi ha dato ...L'Incar VZ 522
    Ho 47 anni e 30 anni fà uscii da una scuola di elettronica ma allora le valvole erano già uscite di scena e quindi diciamo che non conosco il loro funzionamento e purtroppo non avendo coltivato l'elettronica dovendo fare altro di lavoro un pò mi arrangio in materia ma ho delle grosse lacune...
    Vorrei risistemare questa radio a mio Zio per ora ho un filo staccato che dallo chassis porta il segnale al trasformatore dell'altoparlante poi non sò cos'altro ci sarà ...ho cercato di capire dove era saldato ma non ci sono tracce quindi avrei bisogno dello schema..e di sicuro andando avanti non solo di quello.
    Per il Momento Ringrazio Tutti Coloro che mi vorranno aiutare e Augurandovi buona giornata Vi saluto ...Riccardo..
     
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    ...con il benvenuto al Forum!

    Edited by olivie - 26/8/2015, 16:25
     
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    Rimlock

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    Tante grazie Olivie così almeno posso ricollegare il filo..e vedere alcuni valori di condensatori che non sono più visibili...
    Buona serata Riccardo...
     
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  4. Lorenzo R.
     
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    Benvenuto anche da parte mia, Rikibirikino.
    Mi permetto di elargirti qualche consiglio perché dici di non avere pratica di circuiti a valvole.
    Nei "tutorial" di questo forum puoi trovare più o meno tutto quel che serve, in particolare tutte le precauzioni necessarie per non fara danni...
    Anche scorrendo qualche "post" altrui portrai imparare molto.
    Qui mi limiterò alle osservazioni più importanti.

    1)
    L'errore più grave che si può commettere è provare ad attaccare la spina e accendere la radio per vedere se più o meno funziona.
    Si rischia davvero di far danni molto seri (ad esempio, bruciare il trasformatore d'alimentazione o una valvola).
    Non importa se anni fa la radio era stata riposta perfettamente funzionante: gli elettrolitici di filtro (cioè i due da 40 microfarad nello schema, sicuramente racchiusui in un singolo involucro) si deteriorano se non vengono sottoposti a tensione abbastanza di frequente.
    Controllarli preventivamente "a freddo" e con una bassa tensione è d'obblligo (ideale la prova "balistica" con un vecchio tester analogico) ma non sufficiente.
    Potrebbero risultare "buoni" ma andare in cortocircuito non appena fossero sosttoposti alla normale tensione di lavoro.
    E non sono i soli componenti da controllare prima di accendere la radio.
    Se hai dei dubbi su come procedere, saremo lieti di seguirti passo per passo nella riparazione.
    E' una consuetudine di questo forum, come potrai verificare scorrendone le discussioni.

    2)
    Se ci sono dei fili staccati, potrebbero essercene altri collegati in modo errato.
    Gli eventuali errori commessi da altri in un precedente tentativo di riparazione vanno assolutamente individuati e corretti, anche in questo caso per evitare danni che sarebbero poi difficili da rimediare.
    Con un po' di esperienza e lo schema sott'occhio, questo controllo visivo è facile e veloce, ma so benissimo che per chi è agli inizi non è affatto così, anzi...
    Potresti "postare" qualche foto, non tanto della radio nel suo mobile quanto del circuito?
    Ci sarebbe infinitamente utile per aiutarti.

    3)
    Per non "svalutare" la radio, è bene sostituire il minor numero possibile di componenti e in ogni caso quelli guasti non vanno tolti e gettati.
    Ad esempio, se tu trovassi delle resistenze alterate anche di molto rispetto al valore "di targa", non è affatto detto che si dovrebbero sostituire: i circuiti a valvole sono molto "tolleranti" e differenze anche notevoli non compromettono quasi mai il buon funzionamento.
    Difficile trovare in buono stato i condensatori a carta: facilmente ne troverai alcuni in perdita d'isolamento.
    Possono restare al loro posto? In generale no, ma in certi punti del circuito sì se le perdite non sono eccessive, e in tal caso è bene non sostituirli.
    Approfitto per sottolineare che dei condensatori serve a poco o nulla misurare la capacità: date anche le tensioni in gioco in una radio a valvole, quel che conta è L'ISOLAMENTO.
    Comunque, una misura eseguita a bassa tensione (ad es. con la funzione di capacimetro presente su alcuni tester digitali) direbbe poco su come si comporterebbbe il condensatore sottoposto invece a una tensione di 150 volt o più...
    I soli condensatori che devono avere esattamente il valore segnato sullo schema sono quelli montati nei circuiti accordati a RF e MF, tutti di capacità piuttosto piccola. Nelle radio a valvole sono a mica, quindi molto affidabili e raramente si guastano.
    Per quasi tutti gli altri condensatori (a carta) si può derogare anche molto rispetto al valore da schema senza che questo determini il minimo inconveneniente. Si', c'è qualche eccezione a questa regola, ad esempio i condensatori del CAV, il condensatore d'accoppiamento fra placca del triodo della UBC41 e griglia della UL41 e quello in parallelo al primario del trasformatore d'uscita: meglio non sceglierli di valore esageratamente diverso da quello previsto. S'intende però che un condensatore da 5000 pF potrà essere sostituito traquillamente con un altro da 4,7 nF, uno da 20 nF con uno nuovo da 22 nF e così via.

    4)
    La tua sicurezza personale...
    Ricorda che in una radio a valvole le tensioni sono molto alte e potenzialmente LETALI.
    Nelle radio ad autotrasformatore, il telaio metallico è collegato direttamente a uno dei capi della rete elettrica: toccarlo equivale a toccare uno filo scoperto dell'impianto elettrico domestico...
    Questa radio però non è ad autotrasformatore: monta un "ibrido" che funziona da trasformatore per la tensione anodica e da autotrasformatore per l'alimentazione in serie dei filamenti delle valvole.
    Da notare però che I PORTALAMPADA DELLE LAMPADINE D'ILLUMINAZIONE SONO COLLEGATI A UN CAPO DELLA RETE: assolutamente non venno toccati a radio accesa.
    Da notare anche che il telaio è isolato dalla rete, ma ad una condizione: che il condensatore segnato come "10 KpF" (in basso a destra nello schema, vicino al trasformatore) NON SIA IN PERDITA.
    E' è molto raro che non lo sia... Spesso lo si trova "esploso" o più semplicemente che ha "sgocciolato" il sigillante nero, chiaro sintomo di cortocircuito interno.
    Per le prime prove a radio accesa (ma direi che per questo c'è tempo!), ti consiglio di staccarlo. Non è essenziale che sia collegato per capire se la radio funziona o no.
     
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    Benvenuto nel forum Riccardo.
    La radio è in ottime condizioni, trattala bene.
    Lorenzo, nottetempo, con la consueta solezia, ti ha dato tutte le informazioni più importanti.
    Se hai bisogno d'aiuto non devi far altro che allungare questa discussione.
    Allego io le foto che mi hai mandato via e-mail.
    Manca una foto del telaio lato componenti.
    Nella sezione Tutorial c'è una guida per allegare le foto nei messaggi.


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    Buon Giorno....beh tutto avrei pensato ma non di trovarmi delle spiegazioni così accurate e dettagliate devo davvero complimentarmi con Voi e Il Vostro Forum è davvero Confortante trovare delle persone così gentili e pronte a venirti in contro in questo"millennio"dove tutti pensano solo agli affari propri...
    Mi sono letto tutto ed ho capito tutto alla lettera appena un secondo metto la foto del lato componenti in modo che possiate vedere cosa c'è e non c'è che visivamente può andare o meno...
    Riguardo all'accensione mio zio prima da darmela l'ha accesa e faceva qualche "scricchiolio",lui ogni tanto la teneva un pò accesa quindi penso e spero che l'elettrolitico da 40+40 dovrebbe ancora esser buono...
    Per il momento Vi ringrazio delle preziose lezioni mi guardo lo schema e faccio i controlli che mi avete suggerito e non tarderò tempo permettendo a farmi vivo...Buona Giornata Riccardo..
     
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  7. Lorenzo R.
     
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    Ringraziamenti graditissimi ma non necessari, Riccardo: per una radio in questo forum si fa questo e anche di più.
    Gli "sfrigolii e crepitii" talvolta sono sintomi di una falso contatto ma infinitamente più spesso di uno o più condensatori in perdita d'isolamento.
    Soprattutto gli elettrolitici di filtro (...se sono gli originali, potrebbero avere dei problemi seri anche se la radio è stata usata abbastanza spesso e recentemente ) e i condensatori a carta più critici.

    Altra difficoltà dei "principianti" è riconoscere gli errori e le imprecisioni negli schemi...
    Già, in moltisimi schemi c'è qualche errore o imprecisione. E qualche valore importante spesso è stato dimenticato dal disegnatore.
    Quello "postato" da Olivie non mi pare contenga errori concettuali ma c'è qualcosa da correggere.
    Quello che inserisco nel seguito è stato corretto e integrato: i valori "veri" cui dovrai fare riferimento sono scritti in verde.
    Alcune imprecisoni erano evidenti ("Kiloohm" invece di "nanofarad" o "kilopicofarad come si diceva un tempo), ma un valore mi è sembrato sbagliato: il condensatore fra il primario del trasformatore d'uscita e il catodo della UL41 penso che sia da 5 nF e non da 25 (nF e non Kiloohm!)
    Ho segnato con un pallino colorato tutti i condensatori a carta , cioè i componenti che più facilmente vanno in avaria e che devono essere controllati.
    Il pallino è rosso per quelli che che sopra ho chiamato "più critici", cioè che in caso di avaria possono determinare inconvenienti gravi in termini di sicurezza o danni ad altri componenti della radio.
    Sarebbe opportuno sostituirli sempre (salvo gli elettrolitici se dovessero risultare in condizioni eccellenti).
    Per non svalutare la radio se ne deve rispettare al massimo l'integrità e l'originalità: conviene lasciare collegato il vecchio componente per un solo terminale (quello rivolto verso l'anodica o verso la massa) e connettere in circuito quello nuovo. Si possono anche togliere i vecchi componenti e conservarli all'interno della radio in un sacchettino assieme a una nota che speighi dov'erano collocati.
    Il condensatore da 10 nF fra un capo della rete e il telaio dev'essere di tipo adatto per una tensione di almeno 1500V c.c.; se ne può usare anche un tipo "X2" dichiaratamente adatto per la tensione alternata di rete, forse più facile da trovare perché questi tipi si usano come "antidisturbo" nei piccoli elettrodomestici.
    Gli altri "col pallino tosso" potranno essere a 600 V c.c. (comunque non meno di 400 V c.c.).
    Anche i condensatori con "pallino arancione" vanno facilmente in perdita d'isolamento perché sottoposti a tensioni relativamente alte; tuttavia, anche se fossero in cortocircuito quasi totale non produrrebbero danni gravi ad altri componenti e non inciderebbero sulla sicurezza operativa.
    Il pallino giallo è segnato per i condensatori che lavorano invece a tensioni molto basse e che quindi non si danneggiano mai gravemente. Direi che vanno contolllati soltanto in una seconda fase, cioè a radio già in grado di ricevere, nel caso si osservassero delle anomalie di funzionamento.


    Edited by Lorenzo R. - 27/8/2015, 23:33
     
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    Lorenzo, ti merito un encomio, se continui così dovrò sacrificare un peperone crusco e spedirtelo.

    Riccardo, una curiosità : quel pannello verde dietro la scala è stato rimesso?
     
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    È sempre un piacere leggere Lorenzo.
     
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    Michele, con questi ultimi interventi di Lorenzo quasi quasi ci faccio un tutorial per i principianti...
     
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    Rimlock

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    Sempre più stupito del servizio che date...è verissimo leggere Lorenzo è incantevole...ti incuriosisce e ti spinge a leggere...inoltre si spiega in modo che "non Capire"è quasi impossibile...Lorenzo Grazie Ancora...e grazie a tutti..
    Il pannello dietro la scala non lo sò se è stato rimesso in un secondo tempo.Domani guardo bene perchè la radio è in garage e il pc in casa,non vorrei essere scortese ma ve lo dico domani.
    La radio è stata da me pulita con pennello e aspiratore magari il pannello sembra più nuovo.Sono sceso per andare a vedere mi sembrava giusto siete tanto gentili...guardando il pannello da dietro sembra nuovo di pacca ma la parte che riflette la luce sulla scala non è così bella lucida e pulita. Dietro sembra che qualcuno l'abbia pulita da poco però io l'ho trovata polverosa e mi sono limitato a passarci col pennello,può essere che la lastra zincata dalla parte dietro si sia mantenuta meglio e la vernice risulta ancora buona......farò delle foto più accurate per togliersi la curiosità...comunque non mi sembra che sia stata sostituita di recente ....
    Riguardo allo schema ho notato delle stranezze proprio sulla valvola UL41 c'è un valore in ohm ma non trovavo la resistenza allora ho detto è meglio che mi vado a cercare la piedinatura delle valvole e vedo....poi leggendo la risposta di Lorenzo ho capito che non poteva esserci la resistenza... sui CS me la cavo bene ma qui mi intrigo i componenti non li conosco bene al volo e mi scorre male il circuito ma devo abituarmi perchè a casa dei miei ho due mivar e una philips e visto che mi ci sono messo cerco di riportarle tutte in vita...Per ora Vi ringrazio Domani faccio foto lato componenti e la posto sempre se non ho "urgenze da fare" perchè ci sono pomeriggi che mi posso dedicare ai miei hobby e alcuni che non ho proprio un secondo da dedicargli...Buona serata Riccardo...
     
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  12. Lorenzo R.
     
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    Mi raccomando, non esagerate con lodi ed encomi, sapete bene che mi imbarazzano e mi fanno temere aspettative esagerate.
    Gradite invece le ricompense "in natura", intendendo ovviamente solo i generi alimentari: fornirò a Michele il mio recapito per la spedizione del peperone...
    Comunque grazie: mi fate capire che il "troppo" che scrivo sempre non è inutile; soprattutto che non genera confusione ma fa chiarezza. Non è così scontato!

    Pippo, quel che ho scritto io in fondo è un condensato (si fa per dire!) di tutto quello che già tu, Michele, Olivie ed altri raccomandavano su questo forum prima ancora che io lo frequentassi. Semplicemente, mi sono trovato in sintonia con voi.
    Se ritieni che vi sia materiale utile per un "tutorial" destinato ai principianti non ho nulla da eccepire: soltanto, cerca di rimuovere i troppi refusi che mi sfuggono quando "pestello" sulla tastiera!
    E anche altro... Per esempio, sul mio schema avevo dimenticato un condensatore, quello fra la presa di terra e il telaio.
    Anch'esso importante per la sicurezza e perciò col"pallino rosso", anche se non sottoposto a tensioni molto alte in condizioni normali. Ed è anche uno di quelli in cui la capacità sullo schema originale era indicata in... kiloohm!
    Era solo un dettaglio, ma ho preferito "editare" la mia risposta precedente e sostituire lo schema.

    Riccardo, scusaci se divaghiamo spesso e parliamo fra noi un linguaggio talvolta incomprensibile: peperoni, cipolle, tonni a pinne rosse, belle signore... Si scherza molto su tutto, ma non sulle radio!

    Prenditi tutto il tempo che vuoi: quando si lavora sulle vecchie radio la fretta è deleteria e non è affatto apprezzata in questo forum.
    Se leggerai altre discussioni, noterai che alcune riemergono dopo molti mesi d'oblio: nessuno se ne scandalizza.
    E' ovvio che nella vita - purtroppo - ci di deve occupare anche e principalmente di altro. A parte ciò, qualche volta conviene anche mettere da parte per un po' una radio se ci sta facendo impazzire.
    Quel che conta è il BUON risultato e non importa se arriverà tra pochi giorni o parecchi mesi.
    Pazienza e metodo innanzitutto!

    Beato te se te la cavi meglio con i circuiti stampati!
    A a me ormai fanno impazzire, mentre mi oriento ancora benissimo nei cablaggi "volanti".
    Verdai che dopo un po' di pratica su questa radio accadrà lo stesso anche a te.
     
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    Bene non importa se da una radio passiamo ad una bella signora le distrazioni servono..sul Forum di Orologiko c'è l'off topic lì si parla di tutto e i "non "iscritti non possono leggere a me và bene così...ogni tanto Fuorviare fà bene...
    Non esagero dico solo quello che stò vedendo...
    Allora stamani sono andato a trovarmi la piedinatura della valvola UL41,sì perchè io non so cos'è L'anodo il catodo le griglie conosco quelle della Bistecca o della fiorentina che dir si voglia,insomma non sò niente ma mi arrampico...ho ricollegato il filo sul che va al trasformatore dell'altoparlante al piedino 2 Anodo della valvola e mi sono accorto che il 40+40 mf da un reoforo esce olio...quindi andato...avevo già acceso prima di iscrivermi e di essere informato ho riacceso e ho provato...si sente un pochino di rumore di alternata e il classico fruscio ma non si riceve nessun segnale in nessuna delle bande.Ho messo il selettore su "Phono"e ho toccato l'ingresso del segnale ed ho sentito il classico rumore di bf ...
    Quindi ho spento, ora devo cercare l'elettrolitico da 40+40 visto che ci sono sostituisco anche quelli segnati in rosso?
    Altra domanda ho ritratto due condensatori che penso siano da 0,05mf col rivestimento andato fà tipo una polverina bianca,sostituisco anche loro?Intanto mi trovo il tutorial per controllarli.
    Forse l'ultima cosa...io quando devo acquistare vado su ebay...Voi avete qualcosa di riferimento magari ci sono materiali più adatti per le vecchie radio in qualche vostro negozio on line ...ad arezzo di componenti si trova pochissimo ed è distante 30 km quando serve ordino on line...ho tanti materiali di recupero ma non sò se ne vale la pena...e una grossa lacuna i valori dei condensatori non li ho mai potuti soffrire forse c'è mischiata un pò di matematica dentro insomma devo trovarmi delle belle tabelle a prova di co.. e...avete capito...non voglio scriverlo...Provo ad inserire le foto lato componenti...
     
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    Io sono piu' grezzo e Lorenzo mi perdoni!
    Se la BF ti sembra funzionare ,manda un segnale audio nel fono (da una radio funzionante o altro),se la riproduzione e' accettabile dedicati alla parte RF poi quando avrai gli elettrolitici li sostituirai (se ne hai vecchi ,nel forum e' spiegato come provarli o cercare di farli rivivere).Puoi provare grossolanamente che le resistenze non siano interrotte e i condensatori non siano in corto (con il tester su ohm)
    Fai le prove di ricezione la sera (notte)quando la propagazione migliora,per le OM serve un'antenna la piu' lunga possibile(es.:
    un filo da 5 mt o piu') ,per le OC probabilmente riceverai solo in una piccola parte della scala ed in una sola gamma con il volume al max,scorri la scala lentamente .
    Vedrai che se sentirai qualche voce dall'etere andrai a mille ed allora accetterai anche di fare qualche conto per i condensatori e per seguire le eccellenti "dritte" del nostro infaticabile Lorenzo .

    Dimenticavo: nell'affrontare i problemi di griglia e' bene accertarsi che la fiorentina sia di chianina.

    Si pone la bistecca su una gratella che sovrasti una brace ardente, ottenuta da tizzoni di quercia e da altri legni profumati della macchia mediterranea.
    Si rigiri la carne su se stessa prima di arrivare ad un arrostimento vero e proprio perché, se cotta a puntino, dovrà risultare rosa al taglio ed il grasso croccante.
    Il sale, il pepe franto e l’olio, vanno messi sopra la bistecca a cottura ultimata. (vino di sangiovese).

    Anche con questa si sentono le voci dall'etere!
     
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