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Salveeeee, come promesso ecco iniziato un nuovo dialogo tra amici appassionati.
Per gli amici di questo forum e di questo sito voglio farvi una "proposta decente"......... però mi piacerebbe che tutti siano d'accordo.
Prima di spiegarvi, un breve cenno sulla radio.
Questa radio viene da un mercatino della mia zona (Sicilia), acquistata con 4 spiccioli e poi infilata in un garage a prendere polvere in vari strati. Quando, per fare un favore ad un amico, mi ritrovai in questo garage rimasi un pò sconcertato, tante radio a valvole smontate, uscite dal guscio e lasciate lì così perchè o non in grado di ripararle o non in grado di reperire pezzi o per cannibalizzarle. Dopo averlo tirato fuori da una rogna (una radio che per lui era quasi impossibile riparare) decide di farmi un regalo, e mi offre questo gioiellino della Telefunken. Io come un bimbo con il nuovo giochino, l'ho infilata nel cofano ed appena arrivato a casa, ho subito lucidato il mobile che come si vede dalla foto è in ottimo stato e poi messo lo shassis ad attendere la mia pazienza. L'ex proprietario mi ha garantito che funziona.....
Adesso la proposta decente: "che ne pensate di ripararla e controllarla iniseme? Ossia voi mi dite i vari passi per farla diventare nuova, io li eseguirò alla lettera e posterò le foto dei vari passi che mi farete fare. In pratica voi sarete la mente (parteciperò anche io sia chiaro) ed io sarò il vostro braccio.
Che ne dite? Ho pensato questa assurdità perchè se un neofita si avvicina a questo sito, avrà la possibilità di imparare anche la metodologia di intervento.
Ok, via alle foto........
Ho messo una valvola vicino per dare l'idea di quanto sia piccola
qui comincia lo spogliarello...... OOPS ... la svestizione.....
Questa radio usa le seguenti valvole: UCC85, UCH81, UF89, EABC80, EL84, UY85, commutatore di gamma rotativo laterale, e all'epoca costava 29.900 lire
Quindi se siete d'accordo per me possiamo cominciare. Se non avete lo schema lo posto io
Edited by Pippoexsuper - 2/9/2015, 11:26
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Lo spirito di questo forum è proprio questo.
Sono sicuro che siamo tutti d' accordo.
Per cominciare serve lo schema. Controlla che corrisponda alla serie del tuo esemplare.
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Bene sarò contentissimo di essere il vostro braccio operante.
Michele, questo è lo schema della seconda serie, la mia radio è prima serie se vuoi lo posto io
QUESTO E' LO SCHEMA
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Si grazie. Così li abbiamo entrambi. . -
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Se ti interessa qualcosa non hai che da chiedere, ho più di 30.000 schemi di radio a valvole . -
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1) Prima di dare tensione eseguiamo i seguenti controlli
- Giriamo l'interruttore d'accensione (il potenziometro del volume, per questa radio) in senso orario al massimo.
- Controlliamo il cambiatensione e impostiamo la tensione a 220-240V
- Con un multimetro misuriamo la resistenza ai capi della spina. Se non ci sono problemi troveremo un valore dell'ordine delle decine di Ohm.
- Giriamo sottosopra il telaio e controlliamo i condensatori elettrolitici (i due condensatori da 32 e 50 uF indicati nello schema vicino la raddrizzatrice).
Per farlo dobbiamo controllare la capacità e le perdite. Per la prima si può usare un tester analogico in modalità ohmmetro. E' un sistema non precisissimo ma in questo caso è più che adeguato. E' anche chiamata misurazione balistica della capacità, quest'ultima è proporzionale alla deflessione massima dell'indice. Se il vostro tester non riporta nel manuale una tabella di corrispondenza, createla voi empiricamente con dei condensatori nuovi.
Per le perdite si può vedere al termine della misurazione di cui sopra se l'indice torna a zero o meno. In realtà quest'osservazione individua solo i condensatori in pessime condizioni. Il test, per essere attendibile, andrebbe fatto misurando la corrente assorbita, dopo il transitorio, alla tensione nominale di funzionamento.
Se i condensatori sono a posto, procediamo al passo successivo, altrimenti impiantiamo dei similari nuovi vicini agli originali, senza rimuovere quest'ultimi ma distaccandogli il solo il polo positivo.
Mi sto autocitando da qui : https://sites.google.com/site/electronsfad...a/magnadyne-m15 con opportuni aggiustamenti.. -
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La cosa è interessante,ma considerando l'esperienza di Michele e di altri, magari, mi accontento di fare la "presenza" e leggere tutti i passaggi,ho senz'altro qualcosa da imparare...Mauro non credo che c'è l'hai ma ci provo lo stesso, schema di "Phonola 711" questa radio è diventata un'ossessione prima o poi ne riprenderemo il discorso
Edited by Scalumm - 10/6/2015, 07:11. -
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Per scalumm:
La tua phonola è del 1939? Ha 7 valvole?
EF9, EK2, DUE EF6, DUE EBL1, AZ1 HA QUESTE VALVOLE?. -
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Dalle mie ricerche la 711 è praticamente introvabile, evidentemente la tua sarà una bestia meticcia, un pò come la mia che abbiamo appena finito di sistemare, il modello 710 è pressocchè uguale, credo abbia delle differenze sulla parte MF, prova anche lo schema della 605, sono modelli standard da cui hanno tratto spunto le radio successive, prendendo un pò dell'una e un pò dell'altra dovresti avere lo schema completo, oppure puoi fare come ho fatto io, ti ricavi lo schema vedendo come sono attualmente collegati tutti i componenti.
Se non hai gli schemi sopra indicati te li passo io.
Per Michele:
domattina comincio la pratica e servizio fotografico alla modella e comincerò a postarli.
Ciaooooooo. -
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Mauro ho aperto una discussione questo e' il link rapido https://elettronialtramonto.forumfree.it/?t=70162326,
comunque ,la 710 ha poco di simile,buono invece lo schema della 605 ma quello che stona è sta 57....
Per correttezza nei confronti del forum se ne hai voglia si potrebbe continuare sulla discussione già aperta,grazie dell'interessamento. -
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buon giorno a tutti
Per scalumm:
Ok finita questa posso tranquillamente darti una mano insieme agli amici.. -
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Mauro, una bella serie di foto della svestizione. Certo che parliamo di radio quando sembra che parliamo di donne: per noi le radio a valvole sono delle belle e mature signore che hanno bisogno di una ritoccatina per tornare belle e canore.
Tornando all'argomento: hai eseguito i passaggi e i controlli indicati da Michele? Li devi indicare uno per uno precisandone i risultati al fine di metter in condizione il neofita di apprendere passo passo. Se tutto è OK:
1) Si può dare tensione alla radio a poco alla volta con un variac (variatore di corrente) o con un trasformatore con secondario che inizi da 120 V. Fare attenzione alla posizione della spina nella presa di corrente alternata, perché il telaio è direttamente sotto tensione. Eventualmente servendosi di un cacciavite cerca-fase invertire la spina nella presa qualora venisse alimentata senza il trasformatore di isolamento dalla rete.
2) Dopo qualche minuto dall'accensione e dopo aver constatato che le valvole si accendono fiocamente e che nessuno scoppiettio o scintillio o fumarola si è verificato si può passare man mano ad una tensione più elevata e per ultimo a quella di 220V.
3) Tenendo sotto controllo la resistenza da 1K ohm (non deve riscaldare troppo) collegata sul positivo del secondo elettrolitico di filtro (il secondo dopo la raddrizzatrice UY85), si cominciano a misurare le tensioni: prima quella anodica sul primo condensatore di filtro (circa 175/180V) e poi sul secondo (circa 170/175V); e poi quella di accensione delle valvole EABC80 ed EL84 (6,3V ai piedini 4 e 5).
4) Si misurano infine le tensioni anodiche sulla placca (piedino 9) della EABC80 (circa 80/90V) e sulla placca (piedino 7: circa 170V) e sulla griglia schermo (piedino 9: circa 160V) della EL84.
Se tutto è ok si dovrebbe sentire in altoparlante il caratteristico fruscio della bassa frequenza, agendo sul potenziometro (in aumento e in diminuzione) e toccandone con un cacciavite il reoforo centrale.
5) altrimenti bisogna cominciare a cercare l'eventuale guasto.
FINE DELLA SECONDA PUNTATA.. -
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Ciao Pippo...... allora prima di passare alla seconda fase comincio con il postare passo passo le indicazioni di Michele, faccio più in fretta che posso ed in maniera più dettagliata possibile...... 
1) Prima di dare tensione eseguiamo i seguenti controlli
- Giriamo l'interruttore d'accensione (il potenziometro del volume, per questa radio) in senso orario al massimo.
- Controlliamo il cambiatensione e impostiamo la tensione a 220-240V
Con un multimetro misuriamo la resistenza ai capi della spina. Se non ci sono problemi troveremo un valore dell'ordine delle decine di Ohm
- Giriamo sottosopra il telaio e controlliamo i condensatori elettrolitici (i due condensatori da 32 e 50 uF indicati nello schema vicino la raddrizzatrice).
Per farlo dobbiamo controllare la capacità e le perdite. Per la prima..........
CONTROLLATI I VALORI.......
A questo punto direi che sarebbe una cosa buona sostituire il doppio condensatore, perchè i valori non coincidono più, e se consideriamo il buco per lo sfogo dell'elettrolita, direi che all'interno è quasi asciutto........ che ne pensate?. -
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Io sono d'accordo per la sostituzione degli elettrolitici: sono quasi sul punto di esplodere! . -
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Che ne dite, sto andando bene con lavoro e foto?
Edited by Maurofenix - 10/6/2015, 20:03.
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